Nettuno, paura in strada: tunisino aggredisce la madre della fidanzata

Polizia

Minacce, violenza e terrore. È così che una donna di Nettuno ha vissuto gli ultimi mesi, perseguitata e aggredita dal fidanzato della figlia: lui, un trentunenne tunisino, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate. A coordinare le indagini, la Procura della Repubblica di Velletri.

Minacce di morte e violenze sui social

Non c’è stato limite alle azioni dell’uomo. Lo scorso 30 settembre 2024, la donna è stata aggredita per strada, strattonata, spintonata e colpita con un pugno al volto. Come se non bastasse, l’uomo ha usato anche i social per umiliarla: ha pubblicato foto della vittima accompagnate da insulti scritti in arabo. La rabbia dell’aggressore si è poi estesa all’intera famiglia, con minacce al marito della donna. “Mi procurerò un’arma e vi ucciderò tutti”, avrebbe detto in una delle telefonate che hanno gelato il sangue della coppia.

Aggredita in strada a Nettuno: calci e pugni al ventre

L’incubo si è ripetuto lo scorso 23 novembre 2024, quando il trentunenne si è presentato a casa della vittima. Questa volta, dopo averla minacciata ancora una volta, l’ha colpita con calci e pugni al ventre, causando gravi lesioni. La paura era ormai diventata quotidiana, un clima di violenza che non lasciava spazio alla normalità.

L’arresto dopo mesi di indagini

Grazie a un’intensa attività investigativa, la Polizia è riuscita a ricostruire tutti gli episodi di violenza. Con l’ordinanza emessa dal GIP di Velletri, l’uomo è stato rintracciato e condotto nel carcere di Velletri