Nettuno, ‘vampiri’ di energia elettrica in azione: furto da oltre 43 mila euro
I Carabinieri della Compagnia di Anzio, insieme ai Carabinieri del NAS di Roma hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere ‘Sandalo’ di Nettuno. I militari a seguito dei controlli hanno sbomberato e sequestrato un immobile, scoperto il furto di energia elettrica per oltre 43 mila euro e denunciato 4 persone. Controlli anche alle attività commerciali.
Denunciate 4 persone
Nel corso del servizio di controllo del territorio nel quartiere ‘Sandalo’ di Anzio, i militari dell’arma hanno denunciato 4 persone: il primo per evasione in quanto trovato all’esterno della sua abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari, i restanti tre, invece, per furto di energia elettrica, poiché utilizzavano l’energia elettrica tramite “bypass” senza alcun contatore, allacciandosi direttamente alla rete elettrica pubblica.
Sequestro di un immobile
Durante questi controlli i carabinieri della Stazione di Nettuno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice di Pace di Albano Laziale, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri, relativo a un immobile di due piani, di proprietà di una società che nei giorni scorsi ne aveva denunciato l’occupazione abusiva. I militari hanno sgomberato gli occupanti, un uomo e una donna di nazionalità romena, e l’immobile è stato riconsegnato agli aventi diritto.
Allacci abusivi: 43 mila euro di energia utilizzata illecitamente
Durante il servizio i tecnici dell’E.N.E.L. hanno provveduto al distacco di ulteriori sette utenze domestiche relative a immobili attualmente disabitati. A seguito di un esame approfondito infatti risultava un totale di energia elettrica illecitamente utilizzata di oltre 43.700 euro.
Controlli agli esercizi commerciali
I Carabinieri del NAS che hanno partecipato a questa operazione, hanno controllato due attività commerciali del territorio. Il nucleo anti sofisticazione ha elevato sanzioni per 3.000 euro ad un supermercato per la mancata attuazione del piano H.A.C.C.P. e per alcune carenze nei requisiti d’igiene previsti dalla normativa di settore. A seguito di ulteriori controlli i militari del NAS hanno sanzionato un bar per circa 2.000 euro per analoghi motivi.