Nicola Franco chiede il conto a Gualtieri: “40 milioni di euro al VI Municipio per la spazzatura del territorio”

Impianti rifiuti VI Municipio
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Nessun benefit ambientale per la presenza sul territorio di impianti di trattamento rifiuti, il presidente del VI Municipio di Roma Capitale, Nicola Franco, chiede il conto a Gualtieri.

40 milioni di euro incassati dal Comune di Roma

Si tratta di una somma considerevole, oltre 40 milioni di euro, che è stata incassata dal Comune di Roma senza che venissero destinati benefici ambientali o interventi a favore del territorio del Municipio VI.

Gli mpianti di trattamento dei rifiuti gestiti da Ama e Porcarelli

Questo territorio, conosciuto come Municipio  VI delle Torri, è da anni al centro di polemiche per gli impatti negativi legati agli impianti di trattamento dei rifiuti gestiti da Ama e Porcarelli, che ricevono rifiuti non solo da tutti i municipi di Roma (Ama), ma anche da oltre 50 comuni dell’area metropolitana (Porcarelli). I residenti, invece di beneficiare di questi fondi, hanno dovuto sopportare miasmi, inquinamento dei terreni agricoli, interramento di sostanze tossiche e una preoccupante incidenza di tumori.

Migliorare le condizioni ambientali delle aree ospitanti

La normativa prevede che una parte delle somme versate dai gestori degli impianti debba essere utilizzata per migliorare le condizioni ambientali delle aree ospitanti, come specificato dalla Regione Lazio in una nota del 31 luglio. Tuttavia, questi fondi non sono mai stati impiegati nel VI Municipio per interventi cruciali come la bonifica dei terreni contaminati, la mitigazione degli odori, o opere infrastrutturali essenziali.

Bonifica dei terreni contaminati, la mitigazione degli odori e dei miasmi

“Chiediamo a Gualtieri che i fondi derivanti dai benefit ambientali siano gestiti direttamente dal nostro Municipio – aggiunge il presidente Franco – in modo da poterli impiegare per interventi urgenti e necessari, come la bonifica dei terreni contaminati, la mitigazione degli odori e dei miasmi, coinvolgendo anche il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Necessari anche interventi stradali essenziali come una rotatoria tra via di Rocca Cencia e via Prenestina, una rotatoria tra via di Rocca Cencia e via Sellia. Soldi che non sono stati mai utilizzati per il nostro territorio. Opere che i cittadini non hanno mai avuto. Quaranta milioni di euro che, dal 2013 ad oggi, potevano risolvere problemi cronici che affliggono i quartieri più colpiti, come quelli del versante Prenestino-Collatino oltre a Colle del Sole, Pratolungo Casilino, Villaggio Prenestino, Osa, Castelverde, Villaggio Falcone”.

Infrastrutture adeguate e condizioni di vita migliori per i suoi cittadini

Il presidente del municipio spera che il sindaco Gualtieri e le autorità comunali agiscano rapidamente per porre fine a quella che ha definito la “Terra dei fuochi di Roma Est”, trasformando finalmente la zona da un’area segnata dall’inquinamento e dall’abbandono a un territorio con infrastrutture adeguate e condizioni di vita migliori per i suoi cittadini.