Battistini, nigeriano spacca la faccia ad autista Atac perché gli aveva chiesto di spostarsi

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Ennesimo crimine di un immigrato a Roma. Crimine gratuito. Al momento di darsi il cambio con il collega, un dipendente Atac dovendosi assicurare di lasciare le banchine libere, ha invitato un 28enne nigeriano che era lì a spostarsi. Il ragazzo ha però reagito, colpendo il macchinista dell’Atac con un pugno al volto e procurandogli lesioni giudicate guaribili dall’Aurelia Hospital in un mese di cura. E’ successo intorno alle 16,30 di ieri pomeriggio al capolinea della metro A Battistini. Sul posto, chiamati dal dipendente ferito, sono intervenuti oltre ai sanitari i carabinieri della compagnia Roma Montespaccato che hanno arrestato il ragazzo ancora lì, sulla banchina. Convalidato il fermo con le accuse di lesioni e violenza a pubblico ufficiale, è stato accompagnato in carcere. Ci resterà?

La solidarietà del consigliere regionale Righini al macchinista Atac

”Tutta la mia solidarietà al macchinista aggredito ieri al capolinea Battistini da un esagitato al quale aveva spiegato che non poteva restare a dormire nel vagone e un ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il provvidenziale intervento che ha bloccato l’aggressore. Si susseguono con allarmante frequenza atti di violenza fisica ed episodi di offese verbali al personale della Metro, più volte denunciati dalle rappresentanze sindacali, senza che le istituzioni preposte abbiano preso provvedimenti a tutela dei lavoratori. L’azienda del trasporto pubblico capitolino non deve voltarsi dall’altra parte, misure di sicurezza devono essere prese a tutela della incolumità fisica dei lavoratori che devono poter operare nelle migliori condizioni psicologiche possibili. A questo proposito segnalo anche la necessità di intervenire sul tema della qualità ambientale, considerando la diffusione di polveri pesanti causata dai lavori in corso e la insufficiente illuminazione”. Così in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.