Non basta il covid, alla Giustiniana arriva l’antenna ecomostro
Non bastava il coronavirus, che ha costretto tante famiglie e bambini a starsene prigionieri in casa per quasi tre mesi. Con le preoccupazioni legate all’emergenza sanitaria, cercando di ubbidire alle regole da bravi cittadini. Uscire il meno possibile, sempre dotati della propria mascherina di ordinanza. Lavarsi spesso le mani. Rinunciare alle riunioni familiari e alle tradizionali visite dai nonni. Scuola online e chi più ne ha più ne metta. Senza parlare delle preoccupazioni economiche per il lavoro perso da troppe persone. O per la cassa integrazione che non arriva. Ora che si respira un po’ di più e che il lockdown duro sembra passato, ecco che spunta l’ecomostro. Una nuova antenna di telefonia satellitare, in fase di montaggio in zona Giustiniana. Proprio al confine tra il municipio 14 e 15, a Roma nord. Certo non si tratta della prima antenna che spunta in cotta’, anzi. E il terreno si cui si stanno facendo i lavori risulterebbe privato. Peccato però che il consigliere municipale. Massimiliano Pirandola di Fratelli d’Italia abbia fatto un sopralluogo. E condotto una giusta indagine amministrativa. Per scoprire che a meno di duecento metri dalla nuova antenna sorge una scuola materna comunale. Ristrutturata da poco, e al momento chiusa per l’emergenza covid. Ma che ovviamente a settembre riaprirà. Chi ha deciso allora la follia di autorizzare il nuovo impianto capace di emettere onde elettromagnetiche ad alta frequenza? Mistero, e il municipio grillino con il presidente Campagna sembrano cadere dalle nuvole.
Pirandola (FDI), l’antenna di telefonia alla Giustiniana è un ecomostro vicino a una scuola. Comune e Municipio devono spiegare
Contro l’installazione di una nuova antenna per telefonia mobile in 4G in via Gioacchino da Fiore alla Giustiniana ho chiesto un intervento immediato del presidente del Municipio 14 e voglio vedere tutti gli atti dell’Ufficio tecnico. Così ha dichiarato sulla sua pagina Facebook il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Pirandola. Che sulla sicurezza dei cittadini e sulla lotta all’elettromagnetismo non intende mollare la presa. È grave che Municipio e Comune di Roma dichiarino di non sapere nulla di questa storia, prosegue Pirandola. È vero che spesso queste installazioni avvengono con il silenzio assenso. Con un accordo diretto tra le aziende di telefonia mobile e il privato. Ma in questo caso li vicino c’è una scuola comunale. Ristrutturata da poco, ovviamente con soldi pubblici. Per dare una opportunità in più alle famiglie della Giustiniana di portare i propri bimbi in un istituto bello e sicuro, in mezzo al verde. La scuola si trova in via Maurizio Giglio, a un tiro di schioppo dall’antenna. In questo caso ovviamente Comune e Municipio devono essere informati. Perchè c’è un regolamento in vigore in tutta Roma, che prescrive le distanze minime degli impianti di telefonia dai luoghi sensibili. E adesso vogliamo sapere se queste distanze sono state rispettate.
Così conclude il consigliere del Municipio 14 Massimiliano Pirandola, che promette di aggiornare tutti i cittadini interessati all’esito di questa battaglia appena si avranno nuove notizie. Nel caso in cui i distacchi tra l’antenna e la scuola non fossero sufficienti il Comune può revocare la concessione edilizia, e anche chiedere la demolizione in danno delle eventuali opere compiute in violazione dei regolamenti vigenti.
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