Non si voti più la Raggi. La campagna di Appiohblog contro la nuova viabilità a San Giovanni
Prima la protesta si è manifestata con striscioni e lenzuola colorate appese alle finestre. Dalle case dei residenti di via La Spezia, via Monza, via Taranto e via Pozzuoli. Un ‘quadrilatero della morte’, da quando è stata realizzata la nuova pista ciclabile. Con annessi sensi unici, traffico impazzito e taglio dei parcheggi. Adssso però, il malcontento si sta diffondendo anche sul web. Ad opera di comitati di quartiere, come quello di Villa Fiorelli. E di network capaci di dare voce ai cittadini inferociti, come Appiohblog. La richiesta anche in rete, è sempre la stessa. Rivedere questo progetto scellerato, che ogni mattina crea ingorghi infernali. E che costringe chi abita qui a fare un giro enorme per rientrare a casa in macchina. Magari dopo aver accompagnato i figli a scuola. Così, la ipotetica riduzione dell’inquinamento per la presenza della ciclabile va a farsi benedire. E aver tolto i parcheggi a raso, è un altro grande problema. Perché non tutti possono permettersi di pagare i garage presenti in zona. Che tra l’altro sono quasi tutti già pieni. Ma ciò che fa più infuriare i residenti, è il fatto che la Raggi da queste parti c’è pure venuta. Era il 22 febbraio, e la sindaca osservando di persona il caos e gli ingorghi, aveva preso un impegno. Di rimettere mano all’intero progetto. Ma da allora, non è successo assolutamente nulla.
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La Raggi non vuole lo scontro con Stefano e Calabrese
La nuova viabilità attorno a San Giovanni ha mandato su tutte le furie i residenti. Che si sono organizzati in un comitato, firmandosi i Cittadini delusi. E hanno espresso la loro rabbia anche su un blog di zona. Da parte sua, la Raggi aveva promesso dei cambiamenti. Che però non si sono visti. Forse perché la sindaca è impegnata nella corsa alla sua ricandidatura. E bocciare quella ciclabile, significherebbe riaprire lo scontro con il presidente della commissione mobilità Stefano. E mettere in difficoltà un fedelissimo della prima cittadina come l’assessore alla mobilità Pietro Calabrese. Così il progetto è rimasto quello iniziale, e il traffico impazzito pure. Nonostante un incontro ottenuto dal comitato di quartiere lo scorso 30 aprile. Giudicato deludente però. Senza nessun politico, con la presenza solo dei tecnici. In quella occasione ad esempio è stato suggerito “lo spostamento della pista ciclabile di via La Spezia su viale Castrense per il tratto via Nola-porta San Giovanni”. Una modifica che avrebbe interessanti conseguenze. In primo luogo si andrebbe a sistemare la ciclabile “in un ambiente sano e compatibile con il futuro parco archeologico/lineare delle mura Aureliane. E con un parking bike al posto dell’attuale capolinea dell’autobus”.
Spostare la ciclabile su viale Castrense, ma lasciando la preferenziale di bus su via La Spezia, secondo la proposta del Comitato, consentirebbe inoltre di “ristabilire i due sensi di marcia innanzitutto per chi è diretto verso la Tangenziale, liberando il vero e proprio tappo che si è creato in via Taranto”. Ma per ora, i suggerimenti sono rimasti fermi al dipartimento.