Nonna Noris, addio alla ‘nonnina’ e prima tifosa della Roma: ‘Era romanista da sempre’
Un amore immenso che andava oltre. Da sempre il suo cuore era giallorosso e fino a quando ha potuto, anche alla soglia dei 90 anni, lei è andata allo stadio. E lì sugli spalti dell’Olimpico ha tifato la Roma. Lo ha fatto nei momenti di gloria, nelle vittorie, ma anche in quelli più difficili per la squadra: non ha mai mollato. C’era sempre: nelle gioie e nelle sconfitte.
Era la prima ad acquistare l’abbonamento per la Serie A e per le Coppe. Quattro minuti dopo le vendite e lei aveva già in tasca i suoi biglietti. Una tifosa in prima linea, che all’età di 88 anni a fine novembre, pochi giorni fa, si è spenta. “Da oggi c’è una stella in più nel nostro firmamento. E’ quella di Nonna Noris” – spiegano dalla società della Roma, che ha voluto ricordarla.
Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma: a breve l’annuncio ufficiale
Nonna Noris e il suo amore immenso per la Roma
Noris Lorenzi, per tutti Nonna Noris, pochi giorni fa si è spenta a 88 anni. Lei il 21 dicembre avrebbe compiuto 89 anni, avrebbe spento le candeline. E chissà forse sarebbe andata allo stadio. Come faceva da sempre. Era romanista, un’abbonata dal primo giorno. “Ad agosto era stata una delle nostre tifose più rapide ad acquistare anche l’abbonamento Coppe, dopo quello per la Serie A: in Monte Mario Sud, dopo una vita passata in Tevere, appena 4 minuti dopo l’apertura delle vendite” – hanno spiegato dalla società.
Nonna Noris non si fermava alla prima squadra maschile. Lei seguiva anche quella femminile e qualche anno fa i media del club giallorosso la avevano intervistata al Tre Fontane in occasione di una partita. C’era sempre. Non si perdeva nessun match.
Oggi l’ultimo saluto a Ostia
Questa mattina nella ‘sua’ Ostia, nella chiesa di Sant’Aurea, si terrà l’ultimo saluto alla nonnina romanista. Le esequie si celebreranno alle 10 nella chiesa che si trova in Piazza della Rocca 13, a Ostia Antica.
Lei, nonostante l’età, ha sempre sostenuto la Roma. Era nata con quei colori e allo stadio, sciarpa al collo, cantava a squarciagola. Faceva parte di quel coro, di quelle centomila voci, di quella Roma che ha fatto ‘nnamorà‘. Un unico grande amore, che resterà.