Una nostalgica a Roma: Virginia Raggi, per i Maneskin

Raggi maneskin

Anche Virginia Raggi è una nostalgica, ma dei Maneskin. Ed eccola immortalata sulla sua pagina facebook quando ancora era sindaca della Capitale e ricevette lo straordinario quartetto romano che ha fatto fortuna in tutto il mondo.

Artisti di fama meritatissima e di cui tutti siamo un po’ orgogliosi perché piacciono a tutte le generazioni. E stasera saranno di nuovo nella Capitale, per un concerto che ha scatenato i timori dei virologi. Ma in varie città d’Italia ci sono state diverse esibizioni canore e solo a Roma volevano vietarla. Certo, ci vorrà prudenza, ma la musica è musica.

La Raggi si da’ ai Maneskin

La Raggi esalta così i Maneskin, con le loro parole: “Siamo fuori di testa, ma diversi da loro. Parla, la gente purtroppo parla. Non sa di che cosa parla”.

E rivendica: “Lo scorso anno abbiamo annunciato insieme in Campidoglio il grande concerto dei Maneskin a Roma. Finalmente ci siamo”.

Passiamogliela come se fosse merito suo. Il concerto si fa perché ci sono loro e ci mancherebbe che il Comune di Roma, con l’attuale sindaco Gualtieri, si mettesse di traverso. È un momento importante per la città e chi andrà al Circo Massimo lo viva con gioia ma, se possibile, anche con la prudenza necessaria di questi tempi.

Ma non può vivere di ricordi

Alla Raggi vogliamo dire di non vivere di ricordi, che sembrano messi apposta sui social per non parlare di altro, a partire dalla grave crisi in cui versa il suo movimento politico, se lo è ancora. Da quelle parti la musica è pessima e si sentono più  fischi che applausi in ognuno dei due partiti in cui si sono divisi. Per questo suscita curiosità anche quello che farà la Raggi, che non può prendere consensi solo per una vecchia foto con i Maneskin.

Nel suo book fotografico ci sono anche Giuseppe Conte e Luigi Di Maio e prima o poi dovrà decidere quale fotografia strappare.