Nuove rivelazioni di Report su Grillo e i rapporti con la Moby: “Quel contratto da 600mila euro l’anno”

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C’è grande attesa (e apprensione) in casa M5s e tra i fedelissimi di Beppe Grillo per la puntata di Report, in onda questa sera alle 21.20 su Rai 3. Si aprirà infatti con l’inchiesta ‘Stelle Cadenti’ di Danilo Procaccianti e la collaborazione di Norma Ferrara: Beppe Grillo, il garante del Movimento 5 Stelle è indagato, insieme all’armatore Vincenzo Onorato, dalla Procura di Milano per traffico di influenze illecite. Il reato, commesso da chi si fa promettere o dare denaro sfruttando le sue relazioni con un pubblico ufficiale, è stato inasprito proprio dai 5 Stelle.

Report riporta di Grillo delle presunte pressioni sui parlamentari M5s

Onorato, secondo le ipotesi della procura, dopo aver pagato Grillo attraverso alcuni contratti commerciali, avrebbe richiesto al garante del Movimento una serie di interventi in favore di Moby spa che Beppe Grillo avrebbe poi veicolato a esponenti politici.
Nell’ambito della stessa inchiesta sono state eseguite perquisizioni anche nella sede della Casaleggio Associati e si è scoperto che anche Davide Casaleggio avrebbe preso soldi da Onorato. Si tratta di un contratto da 600mila euro l’anno per la stesura di un piano strategico per sensibilizzare gli stakeholders alla tematica dei benefici fiscali. Oggi le strade dei 5 Stelle e di Davide Casaleggio con la sua Associazione Rousseau si sono divise, ma qual è stato il ruolo di Casaleggio all’interno del Movimento? Esisteva il conflitto di interessi sempre negato?

L’indagine, a quanto si è saputo, si sarebbe basata anche su alcuni atti trasmessi a Milano dai pm di Firenze titolari del fascicolo sulla Fondazione Open di Matteo Renzi. Si tratta di alcune chat contenute nel telefono dell’armatore, patron della Moby.

In quei messaggi, da quanto si è saputo, Onorato chiedeva a Beppe Grillo interventi a favore della sua compagnia di navigazione, in concordato preventivo dal giugno scorso. Grillo a sua volta, da quanto è emerso dalle indagini, avrebbe veicolato quei messaggi a membri del Movimento 5 Stelle per poi riferire a Onorato le loro risposte.