Nuovo allenatore Roma: i Friedkin a Ladispoli, si decide la scelta del dopo Juric

La sede della as Roma a Trigoria
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Le prossime ore potrebbero essere cruciali per il futuro della Roma. I Friedkin, in base a un’indiscrezione lanciata da Dagospia che li vedrebbe nascosti a Ladispoli in un hotel chiuso al pubblico, stanno valutando i candidati per la panchina giallorossa. Dopo l’esonero di Juric – durato solo 53 giorni e “costato” ai giallorossi ben 5 sconfitte su 12 partite (con diverse umiliazioni, come quella di Firenze) e il precedente esonero di De Rossi dopo soli 4 incontri, è arrivato il momento di una nuova scelta, la terza in pochi mesi, per cercare finalmente quella stabilità che sembra sfuggire. Il mistero sulla presenza della proprietà americana nella Capitale si intreccia con le ultime indiscrezioni: il casting è iniziato e sono ore bollenti per il club.

Chi sarà il nuovo allenatore della Roma dopo Juric? Ultime news

Il profilo ricercato dai Friedkin sembra chiaro: un allenatore con esperienza internazionale, capace di gestire la pressione di una piazza difficile come quella romanista. L’obiettivo non è solo tecnico, ma anche psicologico: serve un leader in grado di dare nuova energia allo spogliatoio e invertire la rotta. Ghisolfi, il braccio destro operativo dei Friedkin, non ha escluso la possibilità di un traghettatore temporaneo, ma l’ideale sarebbe trovare subito un coach in grado di aprire un nuovo ciclo, magari anche con un passato vincente.

Mancini e Allegri, sogni e realtà

Nella lista dei papabili il nome di Roberto Mancini, pur presente, non sembra più una priorità. L’ex CT della nazionale potrebbe portare ordine e tattica, ma l’entusiasmo sembra indirizzarsi verso Max Allegri. L’ex Juventus, che conosce bene il calcio italiano e l’ambiente delle grandi piazze, potrebbe essere affascinato dalla sfida. Allegri, osservato in tribuna a San Siro per Inter-Napoli, ha tutte le carte per entrare nei cuori dei tifosi romanisti, e per lui il progetto Roma potrebbe rappresentare una rinascita personale. Tuttavia, al momento, non ci sono trattative ufficiali, solo indiscrezioni.

Ritorni clamorosi: da Garcia a Ranieri, i tecnici della nostalgia

Tra le possibili sorprese ci sono anche nomi che evocano un passato recente. Da una parte Claudio Ranieri, che potrebbe tornare con un ruolo di direttore tecnico; dall’altra Rudi Garcia, già alla guida della Roma tra il 2013 e il 2016, pronto a tornare con l’entusiasmo di chi sente di avere un conto in sospeso. Garcia non ha mai nascosto il suo affetto per la piazza giallorossa e potrebbe debuttare subito in una partita calda come quella contro il Napoli. Si tratta di una scelta emotiva, che però potrebbe dare alla squadra la scossa necessaria.

La decisione finale è imminente

Con il telefono in mano, Ghisolfi aspetta solo l’ok dei Friedkin per fare la chiamata decisiva. Se sarà Garcia, la comunicazione sarà più semplice, anche per una questione linguistica, ma il cerchio si stringe e il momento della verità è sempre più vicino. I tifosi attendono con ansia il nuovo volto della panchina, sperando che sia l’inizio di una stagione di riscatto.

L’ironia sull’allenatore della Roma: arriva Oronzo Canà

E se tutti i nomi precedenti non bastassero, c’è comunque un’altra carta da giocare. Quella dell’ironia. A dare la sua disponibilità ad allenare è uno dei “mister” più famosi d’Italia, Oronzo Canà. Almeno con lui si ride davvero. Lino Banfi, interprete del personaggio del film ‘L’allenatore nel pallone’, nonché tifosissimo della Roma, per sdrammatizzare il momento tragico dei giallorossi ha rispolverato il suo allenatore.

E ha risposto a una ipotetica telefonata di Dan Friedkin, dicendogli che, con la sua celeberrima ‘bizona’, è pronto a risollevare la squadra: “Yes,… mister Friedkin… ok ok. I am Oronzo Canà, yes… 5-5-5 bizone, yes, thank you very much, i am ready, vengo…” a Trigoria.