Oasis anche a Roma, ma dopo GB, Usa e Asia: fratelli Gallagher attesi nel 2026

Gli Oasis su un murales di Roma
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Oasis anche a Roma, ma dopo GB, Usa e Asia: fratelli Gallagher attesi nel 2026. Dopo aver conquistato il Regno Unito con un sold out fulmineo e scatenato la corsa ai biglietti per le nuove date internazionali, gli Oasis stanno pianificando il loro ritorno sui palchi mondiali. I fratelli Gallagher, protagonisti di una delle reunion più attese della scena musicale, hanno già messo in agenda concerti in Nord America, Asia e Australia per il 2025. E mentre i fan italiani incrociano le dita, la possibilità di vedere Liam e Noel esibirsi a Roma sembra diventare sempre più concreta, magari al Circo Massimo, ma non prima del 2026.

Oasis anche a Roma, ma dopo GB, Usa e Asia

Confermati già gli appuntamenti a Toronto, Chicago, Los Angeles, Città del Messico, Seoul, Tokyo, Melbourne e Buenos Aires, gli Oasis sembrano voler riprendere il dominio delle scene globali. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo crescente, l’Italia dovrà aspettare. Se da un lato il 2025 vedrà la band impegnata in tappe oltreoceano, dall’altro le prime trattative per una data italiana nel 2026 sono già in corso, con Roma pronta a giocarsi le sue carte.

Roma, in corsa per il grande evento

Nella Capitale, il dossier è nelle mani dell’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della giunta Gualtieri, Alessandro Onorato, che sta lavorando per portare i Gallagher nella città eterna. Le opzioni sul tavolo sono due: il Circo Massimo, luogo di eventi iconici come quelli di Travis Scott e dei Måneskin, e lo Stadio Olimpico, che ha già ospitato grandi nomi come i Coldplay e Ultimo. La scelta dipenderà dalle preferenze dei fratelli Gallagher, che sembrano però prediligere la formula degli stadi, già adottata per molte date del loro tour.

La sfida con Milano: Olimpico o San Siro?

Roma, tuttavia, non è l’unica città italiana a contendersi l’unica possibile data della reunion. Milano e il suo San Siro rappresentano un’agguerrita concorrente, con la capacità di accogliere un numero maggiore di spettatori rispetto all’Olimpico. Per i fan, quindi, potrebbe prospettarsi un “derby” tra le due metropoli italiane, entrambe pronte a ospitare un evento che promette di essere epocale.

Nella mente di Liam e Noel, inoltre, l’idea di chiudere il lungo tour della reunion in un luogo simbolico come Knebworth, dove nel 1996 riunirono 250 mila persone, continua a prendere forma. Roma, con il suo fascino storico, potrebbe comunque essere un’opzione allettante per chiudere una tappa importante del tour, sebbene lo stadio milanese sembri avvantaggiato in termini logistici.

Voci e speculazioni sulla formazione

Nel frattempo, il mistero sulla formazione degli Oasis per il tour 2025 rimane vivo. Secondo alcuni rumors, Paul “Bonehead” Arthurs, chitarrista originale, potrebbe essere della partita, mentre Alan White, storico batterista, potrebbe non partecipare. Anche la scelta delle band di supporto alimenta la curiosità: i Blossoms e i Kasabian sono i nomi più quotati per accompagnare gli Oasis in quello che sarà il loro attesissimo ritorno sulle scene.

Mentre Roma e Milano si preparano a una possibile battaglia per accaparrarsi l’evento, l’unica certezza è che il ritorno degli Oasis nel 2026 sarà un appuntamento imperdibile, che i fan italiani attendono ormai da più di un decennio.