Occupato anche lo storico liceo Tasso: tra i suoi studenti Andreotti, Gasparri, Nanni Moretti e Tajani

liceo tasso, studenti illustri

È da ieri sera occupato dagli studenti lo storico liceo classico statale di Roma “Torquato Tasso”, protagonista delle proteste studentesche del 1968, del 1977 e dell’inizio degli anni Novanta. “In Italia è necessaria una rivoluzione culturale… è tempo di impegnarsi e rendersi protagonisti”, si legge fra l’altro nel “Manifesto politico” in tre cartelle che accompagna la lettera aperta a studenti, insegnanti e dirigente scolastico con cui il “Collettivo Politico degli studenti del Tasso” annuncia e motiva l’occupazione attuata da circa 150 studenti da ieri sera rimasti dentro la scuola.

Gli studenti illustri del liceo Tasso

Le lezioni sono state sospese e l’attività didattica interrotta. Da stamani le lezioni sono sostituite da una serie di conferenze sulla situazione della crisi economico-sociale-culturale del Paese organizzate dagli studenti. La prima è sulla condizioni delle carceri italiane. Il liceo di via Sicilia, in testa alla classifica della fondazione Agnelli sulla qualità di formazione dei licei classici della capitale e italiani e dove hanno studiato esponenti di classe dirigente politico-culturale del Paese, da Giulio Andreotti ad Antonio Tajani, Paolo Gentiloni, Maurizio Gasparri, Vittorio Gassman, Nanni Moretti, Lucio Caracciolo, è presidiato all’esterno da forze dell’ordine, a seguito della segnalazione dell’autorità scolastica dell’intervenuta occupazione.

Nei giorni scorsi altre scuole romane sono state occupate. Tra queste, il liceo artistico ‘Enzo Rossi, in zona Tiburtina. A comunicarlo sono stati gli attivisti del movimento ‘Osa’, che hanno aiutati gli studenti a portare avanti l’azione. Sulle stesse pagine social di ‘Osa’, si leggono anche le motivazioni del gesto: un’occupazione attuata “per opporsi ad un modello scolastico repressivo e alle indecenti condizioni che vivono all’interno della propria scuola. Niente lezioni neanche  al Mamiani. I docenti di lettere e matematica sono rimasti fuori dai cancelli dell’istituto, occupato da lunedì pomeriggio dagli studenti e dalle studentesse dei collettivi. I ragazzi hanno intenzione di rimanere nell’istituto fino al 18 novembre, giorno della grande mobilitazione studentesca che si svolgerà in tutta Italia.