Occupazioni suolo pubblico, Gualtieri crea il caos. Migliaia di esercenti in seria difficoltà

ristoranti allaperto

La giunta Gualtieri continua a stupire. Negativamente. Dopo i disastri legati ai rifiuti (ad oggi, ancora ci sono zone della città sommerse dall’immondizia), agli sfalci del verde che latitano, alla sicurezza che è un’utopia e ai trasporti pubblici che sono un disastro, oggi è il turno del commercio. Il dipartimento di via dei Cerchi da mesi non produce una delibera e le poche cose fatte creano ancora più scompiglio tra gli esercenti.

Caos per la disciplina transitoria voluta da Gualtieri

L’ultimo problema è quello legato alla disciplina che regola le Occupazioni di suolo pubblico (Osp) a Roma. A denunciare il caos ci hanno pensato i consiglieri di Italia Viva. “La disciplina transitoria approvata dal Comune di Roma che adegua le norme locali al quadro nazionale è scaduta lo scorso 30 giugno e nonostante il termine sia superato ormai da giorni, l’Assemblea capitolina non ha ancora approvato nessun atto di proroga né tantomeno rivisto le regole sull’occupazione di suolo pubblico”. Lo affermano in una nota i consiglieri capitolini di Italia viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini.

Il Campidoglio non ha ancora fatto nulla

“La possibilità concessa ai titolari di bar e ristoranti di posizionare tavolini e pedane sui marciapiedi e sugli stalli di parcheggio arrivò in epoca Covid per venire incontro alle esigenze di un settore messo fortemente in crisi dalla pandemia – spiegano -. Una semplificazione autorizzatoria poi estesa in tempi più recenti dal governo, con il decreto milleproroghe, fino al 31 dicembre 2023, per dare un ulteriore margine di ripresa agli operatori in difficoltà. Ma c’è qualcosa qui nella Capitale che non torna – proseguono -. La disciplina transitoria approvata dal Comune di Roma che adegua le norme locali al quadro nazionale, è scaduta lo scorso 30 giugno. Nonostante il termine sia superato da giorni, l’Assemblea capitolina non ha ancora approvato nessuna proroga né rivisto le regole sull’occupazione di suolo pubblico”.

Nel caos migliaia di esercenti

“Una mancanza molto grave che fa precipitare nel caos migliaia di esercenti – aggiungono i consiglieri capitolini di Italia Viva – lasciati nel limbo di un vuoto normativo inaccettabile ed esposti al rischio di pesanti sanzioni amministrative. È vergognoso che la maggioranza non sia stata in grado di portare in Aula, in tempi utili, atti così importanti. Sul commercio l’Amministrazione adotta troppo spesso soluzioni inappropriate, muovendosi il più delle volte con incomprensibile ritardo: un’assenza di visione a lungo termine che penalizza a nostro avviso un settore cruciale per lo sviluppo e la crescita di questa città”, concludono.