Ogni 100 bottiglie un euro di sconto. L’ira dei romani: “Raggi, ci hai preso per pulciari?”

bottiglie

Immaginate la scena, prima di iniziare a leggere l’articolo. Dovete trasportare cento bottiglie di plastica usate. Intere, preferibilmente in condizioni perfette. Con il tappo. Calcolate al massimo venti bottiglie per busta, almeno cinque buste. Quindi con le cinque buste andate alla macchinetta mangiaplastica del mercato. Cominciate a infilarle nel congegno. Una per volta, con cautela, altrimenti si rompe la delicata apparecchiatura. Contate fino a cento: diciamo che, se tutto va bene, occorrono circa dieci minuti. Alla fine, si ottiene un fantastico buono sconto da un euro sulla spesa nel mercato locale.

Il business delle macchinette mangiaplastica e le bottiglie

Avete finito di immaginare? L’ultima mirabolante iniziativa di Virginia Raggi sta facendo sbellicare i romani, che con la loro consueta sagacia ne stanno dicendo di tutti i colori alla sindaca sulla sua pagina Facebook. Perché la sindaca non è paga del fallimento delle macchinette mangiaplastica sempre inceppate in un paio di stazioni della metro. Ora rilancia con questi nuovi delicatissimi apparecchi. Operazione che avrebbe un senso se la spazzatura venisse ritirata dall’Ama. E che potrebbe avere una qualche praticità se il gioco valesse la candela per i cittadini. Ma chi si porta cento bottiglie di plastica per un centesimo l’uno? La risposta su alcuni gruppi di quartiere è un coro: “Nun semo pulciari”, si legge sulle bacheche Facebook. Anche perché, finora, in altri Comuni italiani l’euro arrivava con appena tre bottiglie.

“Il panino con la mortadella me lo pago da solo”

E molti sono andati direttamente sulla pagina ufficiale della sindaca per cantargliene quatro. Roberto M. interviene a gamba tesa: “Sono tornate e sono ben 17 macchinette per una città di 3 milioni di persone! Buffoni. Avete finito di distruggere Roma, Report docet: atteggiamenti da mafia, minacce, mazzette, sporcizia, Virginia, te ne devi annà”. Mentre Maurizio C. scrive: “Un euro per cento bottiglie riciclate. Ma non era la plastica riciclata un business da milioni di euro? E viene riconosciuta questa miseria per questo servizio. Grazie, ma il panino con la mortadella ancora posso comperarmelo! Quell’euro tenetelo e destinatelo ai bisognosi, io continuo a fare il mio dovere del riciclo anche senza di esso”.
Fabio D. V. ,invece, fornisce la risposta definitiva, da standing ovation. “E macchinette magnasindaco non le fanno? Solo così te se levamo da torno”.