Ogni 100 bottiglie un euro di sconto. L’ira dei romani: “Raggi, ci hai preso per pulciari?”

Immaginate la scena, prima di iniziare a leggere l’articolo. Dovete trasportare cento bottiglie di plastica usate. Intere, preferibilmente in condizioni perfette. Con il tappo. Calcolate al massimo venti bottiglie per busta, almeno cinque buste. Quindi con le cinque buste andate alla macchinetta mangiaplastica del mercato. Cominciate a infilarle nel congegno. Una per volta, con cautela, altrimenti si rompe la delicata apparecchiatura. Contate fino a cento: diciamo che, se tutto va bene, occorrono circa dieci minuti. Alla fine, si ottiene un fantastico buono sconto da un euro sulla spesa nel mercato locale.
Il business delle macchinette mangiaplastica e le bottiglie
Avete finito di immaginare? L’ultima mirabolante iniziativa di Virginia Raggi sta facendo sbellicare i romani, che con la loro consueta sagacia ne stanno dicendo di tutti i colori alla sindaca sulla sua pagina Facebook. Perché la sindaca non è paga del fallimento delle macchinette mangiaplastica sempre inceppate in un paio di stazioni della metro. Ora rilancia con questi nuovi delicatissimi apparecchi. Operazione che avrebbe un senso se la spazzatura venisse ritirata dall’Ama. E che potrebbe avere una qualche praticità se il gioco valesse la candela per i cittadini. Ma chi si porta cento bottiglie di plastica per un centesimo l’uno? La risposta su alcuni gruppi di quartiere è un coro: “Nun semo pulciari”, si legge sulle bacheche Facebook. Anche perché, finora, in altri Comuni italiani l’euro arrivava con appena tre bottiglie.
