Olimpiadi, Mattia Furlani è bronzo nel salto in lungo: l’orgoglio dei Castelli (e non solo)

Mattia Furlani Olimpiadi

Diciannove anni e un esordio alle Olimpiadi che Mattia Furlani, nato a Marino (ai Castelli Romani), difficilmente dimenticherà. Quella di ieri per lui è stata una serata ‘magica’ e unica perché alle sue prime Olimpiadi ha portato a casa una medaglia di bronzo, la prima conquistata nel mondo dell’atletica ora a Parigi.

Il suo nome, quindi, resterà nella storia: giovanissimo e con un talento da vendere. E ieri lo ha dimostrato a tutti, anche a quelli che per la prima volta lo hanno visto sul piccolo schermo. Furlani, vicecampione mondiale indoor a Glasgow 2024, vicecampione europeo a Roma 2024 e campione europeo under 20 a Gerusalemme 2023, ora ha al collo una nuova medaglia, quella che tanto aveva desiderato. E quella che con sacrifici, tenacia e determinazione ha conquistato.

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Mattia Furlani sul podio nel salto in lungo alle Olimpiadi

La prima medaglia dell’atletica azzurra a Parigi è arrivata proprio da Mattia Furlani, che è salito sul podio. Con lui il vincitore, il greco Tentoglu, l’uomo che era da battere: l’atleta, però, ha bissato l’oro di tre anni fa con un 8.48, mentre al secondo posto si è ‘piazzato’ Pinnock con un salto di 8.36. Mattia Furlani, che ha festeggiato con il tricolore sulle spalle, tra gioia e incredulità, è arrivato terzo con un il suo primo salto di 8.34, che gli ha ‘regalato’ la medaglia di bronzo.

“E’ stato incredibile, ci ho creduto fino alla fine, non voglio più piangere davanti alle telecamere, mi date del piagnone” – ha detto il campione 19enne subito dopo la finale. La voce rotta dal pianto, gli occhi di chi ha desiderato quel podio e di chi con tanti sacrifici ce l’ha fatta. Furlani, infatti, si è rivolto ai giovani, ha detto loro di continuare a lottare per i propri sogni: le nuove generazioni hanno bisogno di spazio e di tempo per poter emergere, in qualsiasi sport. Proprio come sta facendo lui che con ‘lo sport’ ci è nato: la mamma e il papà sono due atleti, lei velocista di origini senegalesi e lui altista. Proprio come la sorella Erika, anche lei altista di livello internazionale.

Dai Castelli Romani a Rieti, poi le Olimpiadi

Mattia Furlani è nato a Marino, ha vissuto per molti anni a Grottaferrata e ieri tutti i Castelli Romani (ma non solo) hanno fatto il tifo per lui: le bacheche social erano inondate di affetto e di orgoglio per quel 19enne cresciuto a pane e atletica, che a Parigi ha fatto il suo esordio da campione. Furlani si è poi trasferito a Rieti, dove si allena, e anche lì la città ora è in festa: tutti lo stanno aspettando a braccia aperte perché quel bronzo merita di essere festeggiato ancora una volta. E perbene.

Intanto, Furlani continuerà a saltare. E lo farà sempre più in “lungo”. Continuerà a sognare e a ‘lavorare’ duro perché impegnandosi tutto può diventare realtà. Come quella medaglia che ieri ha stretto forte: è lì, attorno al suo collo. E l’ha meritata tutta.