Olimpiadi Parigi, oro per Ruggero Tita e Caterina Banti nella vela Nacra 17
Italia ancora da ‘oro’ alle Olimpiadi di Parigi. Dopo quello conquistato pochi giorni fa da Alice D’Amato, che ha scritto la storia della ginnastica artistica e quello di Diana Bacosi e Gabriele Rossetti in cima all’Olimpo nello skeet a squadre miste, poco fa altri due italiani sono saliti sul podio. E lo hanno fatto sul gradino più alto. Il trentino Ruggero Tita, che ‘appartiene’ alle Fiamme Gialle di Gaeta (in provincia di Latina) e la romana Caterina Marianna Banti, cresciuta nel quartiere Flaminio, hanno conquistato la medaglia d’oro nella vela Nacra 17.
Hanno confermato il titolo di Tokyo
Per loro e per chi li segue da tempo l’oro di oggi non è una novità. Nella vela Nacra 17 Ruggero Tita e Caterina Banti hanno centrato il bis e hanno confermato il titolo conquistato a Tokyo nel 2021. Loro, d’altra parte, erano già certi di salire sul podio con 27 punti in 12 regate e un vantaggio su tutti gli altri inseguitori.
E oggi hanno scritto la storia, conquistando il decimo oro azzurro nelle Olimpiadi di Parigi.
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Chi sono Caterina Banti e Ruggero Tita
Caterina Banti è romana e insieme a Ruggero Tita, trentino, forma uno degli equipaggi più vincenti. Lei, come si legge sulla scheda pubblicata sul sito del Coni, è salita su una barca a vela quando aveva 13 anni. E da quel momento non l’ha più lasciata, dedicandosi anche ad altri sport come scherma, danza classica, equitazione.
Dal 2017 fa coppia fissa con Ruggero Tita e insieme i due non hanno mai smesso di vincere. Hanno collezionato quattro titoli europei, tre mondiali e alle Olimpiadi di Tokyo hanno conquistato l’oro olimpico. Ora l’ennesimo oro a Parigi. Con la storia, meravigliosa, che si ripete. E una nuova pagina scritta, che resterà nel libro delle “imprese” memorabili.
Tita è nelle Fiamme Gialle di Gaeta
“Accogliamo con gioia e soddisfazione questa splendida notizia – ha detto il Sindaco di Gaeta Cristian Leccese. Questo ulteriore successo per Tita, splendido rappresentante delle Fiamme Gialle di Gaeta, condiviso con Banti, non può che rallegrare l’intera nostra comunità. Quello di oggi è un risultato che premia lavoro, passione, capacità e determinazione di un grande atleta. A Ruggero, dunque, e ovviamente anche a Caterina, va il nostro plauso. Grazie ragazzi”.
Tita si è avvicinato a questo sport quando aveva 10 anni, poi ha partecipato per la prima volta ai Giochi di Rio nel 2016. Ma è a Tokyo che ha conquistato l’oro. Oggi il ‘bis’ a Parigi.