Omicidio Cerciello, la Cassazione: non è dimostrato che Elder abbia compreso la parola “carabinieri”…
Ecco le motivazioni della Cassazione.‘’Si reputa fondatamente denunciato il vizio di motivazione della sentenza impugnata laddove i giudici di merito hanno ritenuto dimostrata, al di là di ogni ragionevole dubbio, la circostanza dell’avere l’imputato, pacificamente a digiuno della lingua italiana, compreso di essersi venuto a trovare, in quei drammatici frangenti, di fronte a due Carabinieri’’. Lo scrivono i giudici della I sezione penale della Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui a marzo disponevano un Appello bis per Gabriel Natale Hjorth per il concorso nell’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma, e per Finnegan Lee Elder in relazione alle sole aggravanti e per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
80 pagine di motivazioni
In particolare, i supremi giudici avevano annullato con rinvio a una nuova sezione della Corte d’Appello di Roma la sentenza che aveva condannato a 24 anni Elder e a 22 anni Hjorth. La procura generale aveva chiesto invece la conferma delle condanne. Per i supremi giudici, ‘’la Corte di Assise di appello ha basato il suo convincimento’’ sul fatto che ‘’la parola ‘carabinieri’ è ampiamente conosciuta anche all’estero. ‘’Un assunto – si legge nelle 80 pagine di motivazioni – che, non essendo in alcun modo sviluppato, né correlato a ragionevoli termini esperienziali, logici, oppure a dati obiettivi, finisce con il proporre una mera ipotesi congetturale (oltretutto inficiata da un generico ed incompleto riferimento all’ ‘estero’, che neppure individua i Paesi presso i quali il vocabolo sarebbe, in tesi, conosciuto’’.
“L’autore non era consapevole che fossero dei pubblici ufficiali”
‘’E’ evidente, che se la parola ‘Carabiniere/i’ fosse conosciuta, ad esempio, in Spagna e in America latina, si tratterebbe, pur sempre, di un ‘estero’ che non comprende gli Usa dove vive l’imputato’’ sottolineano i supremi giudici secondo i quali ‘’non può all’evidenza fondarsi il convincimento circa la esatta percezione e comprensione della qualifica in discussione da parte dell’imputato Elder, del quale la stessa Corte di merito ha messo in rilievo, a più riprese, l’ignoranza della lingua italiana’’. Per quanto riguarda ‘’l’imputazione di resistenza a pubblico ufficiale è necessario che ‘’l’autore del fatto sia consapevole che il soggetto contro il quale è diretta la violenza o la minaccia rivesta la qualità di pubblico ufficiale e stia svolgendo un’attività del proprio ufficio’’.