Omicidio Leonardo Muratovic ad Anzio, chiesto l’ergastolo per Amor Hadj e i fratelli Adam e Ahmed El Drissi
Omicidio Leonardo Muratovic: il processo del giovane pugile ucciso a coltellate la notte del 17 luglio 2022 nel locale Bodeguita di Anzio è alle fasi finali, con la Procura di Velletri che ha chiesto l’ergastolo per i tre imputati: Adam e Ahmed El Drissi, di 22 e 27 anni, e il loro connazionale Amor Hadj, di 29 anni. Secondo l’accusa, i tre avrebbero agito per “futili motivi”, ritenendo la presenza di Muratovic non gradita nel locale che frequentavano.
Il Pm: ‘Omicidio commesso in concorso pieno senza attenuanti’
Durante l’udienza, il pubblico ministero ha ripercorso l’indagine, sostenendo che l’omicidio sia stato commesso in concorso pieno tra i tre imputati, senza alcuna attenuante. Anche le parti civili, rappresentate dagli avvocati Francesco Potini e Francesco Mercadante, hanno evidenziato come l’episodio sia stato caratterizzato da un “muro di omertà”. Ci sono poi stati momenti di forte tensione, soprattutto quando la madre di Muratovic si è avvicinata ai detenuti, provocando l’intervento dei carabinieri.
Le fasi finali del processo per l’omicidio di Leonardo Muratovic
Il 15 novembre la Corte d’Assise di Frosinone, presieduta da Francesco Mancini, ascolterà le arringhe delle difese. In precedenza, la testimonianza dell’ex fidanzata di Muratovic aveva ricostruito i drammatici momenti della serata, spiegando che, dopo un acceso confronto nel locale, Muratovic fu attaccato all’esterno, accerchiato e colpito con violenza da calci e pugni. Secondo il racconto, nel corso della colluttazione, l’aggressione culminò con due colpi di coltello sferrati da mani diverse, uno dei quali risultò fatale.
L’avvocato Potini, che rappresenta la famiglia della vittima, ha dichiarato che le richieste di condanna all’ergastolo sono pienamente giustificate e attese, ribadendo che non ci sono motivi per concedere attenuanti agli imputati, data la gravità e la brutalità dell’aggressione.