Omicidio Michelle Causo a Roma, la perizia sul presunto killer: ‘Era capace di intendere e volere’
È stato definito capace di intendere e volere il giovane di origini cingalesi che lo scorso 28 giugno ha ucciso brutalmente Michelle Causo, la 17enne ritrovata senza vita all’interno di un carrello della spesa a Primavalle. Lo ha stabilito la perizia psichiatrica disposta dal Tribunale dei Minori di Roma, chiudendo definitivamente la strada a qualsiasi ipotesi di semi-infermità mentale e aprendo la porta all’ergastolo.
Omicidio Michelle Causo a Roma
Il processo entra nel vivo con l’udienza di oggi, che vede la presenza in aula dei genitori della vittima. Daniela Bertoneri e Gianluca Causo, assistiti dagli avvocati Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida. L’imputato, reo confesso, si presenterà davanti al giudice per rispondere dell’accusa di omicidio. Aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere.
La perizia sul presunto killer
Durante l’udienza, la famiglia Causo ribadisce la sua ferma richiesta di giustizia per la loro giovane figlia. Stroncata troppo presto da una violenza inaudita. “Non merita sconti di pena”, affermano con voce decisa i genitori, uniti nel dolore e nella ricerca della verità.
Il caso di Michelle Causo si inserisce purtroppo in un triste panorama di femminicidi che vede Roma come una delle città più colpite, con un preoccupante aumento del 15% delle richieste d’aiuto alle forze dell’ordine.
Secondo gli esperti, la pandemia da Covid-19 avrebbe acuito l’aggressività, in particolare tra i più giovani, creando un clima di tensione e rabbia che sfocia troppo spesso in gesti di violenza inaudita.
‘Era capace di intendere e volere’
Oggi, nell’aula del Tribunale di Roma, si cerca di fare luce su un delitto efferato che ha sconvolto un’intera comunità. La perizia psichiatrica ha fugato ogni dubbio sulla capacità di intendere e volere dell’imputato, aprendo la strada a un processo che dovrà fare chiarezza e consegnare alla giustizia il responsabile di un crimine atroce. Il grido di dolore della famiglia Causo risuona forte, chiedendo giustizia per Michelle e per tutte le donne vittime di violenza.