Omicidio Michelle Causo, il Pm chiede 20 anni di carcere per l’assassino cingalese
Per l’omicidio di Primavalle, dove ha perso la vita Michelle Causo, oggi è un giorno importante: durante il processo – nel Tribunale dei Minori di Roma – il Pm ha formulato la richiesta di condanna e di pena per il cingalese che ha ucciso la giovane: 20 anni di carcere.
La richiesta del Pm
Condannare a 20 anni il giovane di origini cingalesi che il 28 giugno scorso ha ucciso Michelle Causo, la 17enne lasciata poi cadavere su un carrello della spesa a Roma, in zona Primavalle. È la richiesta formulata dal pm davanti al Tribunale dei minori. Il rappresentante dell’accusa ha chiesto la pena massima, 30 anni, che scendono a 20 per la scelta del rito abbreviato.
In videoconferenza
Al giovane, che assiste all’udienza collegato in videoconferenza dal carcere di Treviso, la procura contesta l’omicidio aggravato dalla premeditazione, l’occultamento e il vilipendio di cadavere. In aula sono presenti i genitori della vittima, assistiti dagli avvocati Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida. Nel corso del dibattimento, una perizia psichiatrica disposta dal tribunale dei Minori ha stabilito che il giovane imputato, reo confesso, è capace di intendere, escludendo per lui qualsiasi seminfermità. Nella giornata di oggi potrebbe arrivare la sentenza.
I genitori
“Mi aspetto una pena esemplare, 25 o 26 anni. Il massimo della pena prevista, anche se nostra figlia non la rivedremo più”. Lo hanno detto Gianluca Causo e Daniela Bertoneri, genitori di Michelle Causo, entrando al tribunale per i minorenni di Roma.