Omicidio Nettuno, l’ultimo post di Cosimo Ciminiello dedicato alla figlia appena nata: “La mia vita sei tu”

Era diventato papà da poco, Cosimo Ciminiello, il 37enne originario di originario di Modugno, in provincia di Bari, ucciso con un colpo di pistola ieri sera a Nettuno. Un vero e proprio agguato, avvenuto intorno alle 22:00, in via Lucania, nei pressi del parco comunale Patitucci. Un solo colpo, sparato da una calibro 22. La cartuccia è stata ritrovata a terra, a poca distanza dal corpo dell’uomo, riverso in un lago di sangue.
Quell’unico sparo l’ha preso in pieno al petto. Un’esecuzione. Eppure Cosimo Ciminiello, anche se conosciuto in zona nell’ambiente dello spaccio locale, non ha precedenti di polizia. Non era, quindi, almeno apparentemente, un pesce grosso. Uno sgarbo? Una vendetta? Sulla vicenda stanno cercando di fare luce i poliziotti della squadra mobile di Roma, che ieri hanno avviato le indagini, ascoltando conoscenti, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e cercando di ricostruire gli ultimi mesi di vita del 37enne.

La nascita della figlia
E negli ultimi mesi di vita dell’uomo c’è anche la nascita della sua bambina, avvenuta il 25 febbraio. Proprio quel giorno, sempre a Nettuno, un altro 37enne era stato colpito da diversi colpi di arma da fuoco da sconosciuti, che avevano sparato da un’auto poi fuggita a gran velocità. L’episodio era avvenuto in una delle zone dello spaccio nettunense, tra via Rosario Livatino e piazza Santa Barbara. Destini che si incrociano.
E Cosimo Ciminiello, sul suo profilo Facebook, a chi chiede come va risponde: “Una novità bellissima. Tutto bene, sempre dietro al piccolo”. E alla bimba scriveva: “La mia vita sei tu”. Era felice, insieme alla bambina e alla sua compagna 29enne. Immaginava un futuro in cui avrebbe cresciuto la sua bambina. Che invece non vedrà mai il padre.