Omicidio Piscitelli, arrestato l’uomo che vide per ultimo Diabolik vivo

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È stato arrestato con l’accusa di riciclaggio il romano di 49 anni, considerato molto vicino alla destra estrema e l’ultima persona ad aver visto vivo Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, capo ultras della Lazio, re di Roma nord, ucciso con un colpo di pistola nel Parco degli Acquedotti il 7 agosto 2019. Per gli inquirenti è una sorta di eminenza grigia di alcune figure di spicco della mala romana.

L’inchiesta e l’arresto

L’uomo è coinvolto, insieme ad altre 32 persone, in un’indagine in cui i reati ipotizzati sono, a vario titolo, associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, infedele dichiarazione dei redditi, dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute previdenziali e di Iva, autoriciclaggio e riciclaggio di denaro di origine illecita.

Il video

In un video, senza audio, in mano alla Polizia si vede l’ultimo appuntamento fatto con Diabolik prima di andare incontro alla morte. Quaranta minuti in cui il capo della Nord è rimasto a colloqui con il 49enne. Non solo, la figura dell’uomo è emersa anche nel processo Mondo di Mezzo perché alcuni pentiti lo avrebbero avvicinato a Massimo Carminati, er cecato della Banda della Magliana.