Ora il Comune di Roma chiede soldi ai cittadini anziché darli. Non diamogli un euro
Al Comune di Roma c’è qualcosa che non va. Ma non solo al Comune di Roma. Il modo come è stata affrontata e gestita questa emergenza dimostra che il sistema socio-politico italiano è tutto da ripensare. A partire dal fatto che si sapeva da mesi e mesi che ci sarebbe stata un’emergenza, al fatto di volerla sminuire, al fatto di non saper dare aiuto a chi ha bisogno. A Roma molti esercizi non riapriranno, le casse integrazioni stentano ad arrivare, le partite Iva non ricevono gli aiuti promessi, così come le famiglie. Gli unici di cui ci si preoccupa sono gli immigrati: per loro ci sono soldi, alberghi, case, cibo, mascherine, tutto. Gli italiani sono stati abbandonati da un governo incapace a tutti i livelli.
Il comune di Roma chiede ancora soldi
Venendo a Roma, leggiamo con stupore sul sito del Campidoglio un annuncio che in qualsiasi Paese basterebbe per far cacciare chi lo ha scritto a furor di popolo. Il comune chiede soldi a chi non ne ha, e la chiama con uno sforzo creativo “solidarietò attiva”. Ossia il Comune chiede ai cittadini dei soldi che serviranno “a finanziare la riapertura di piccole imprese e negozi di Roma o ad avviare nuove attività”. Segue Iban. Incredibile, sono anni che si riempiono la bocca di queste fantomatiche iniziative e aiuti mai arrivati. Ma c’è di peggio. Nella questua che la Raggi fa ai romani dice anche altro, per invogliarci da dare un contributo. “Molti di loro rischiano di diventare vittime dell’usura e quindi avranno bisogno di una mano per ripianare eventuali debiti e ripartire e bla bla bla”.
Ma che ci fa il Campidoglio con i soldi delle tasse?
E’ vergognoso: le istituzioni non solo non aiutano chi ha bisogno, ma chiedono soldi sennò chi è indifficoltà per colpa loro che hanno chiuso una nazione, diventino vittime dell’usura. Loro, che hanno le forze dell’ordine, gli apparati preposti a evitare questo. E’ gravissimo quello che sta accadendo in Italia. La Raggi si dice sicura che i romani saranno generosi e faranno quelklo che loro da anno non sono stati in grado di fare. E perché noi romani doremmo darvi un solo euro, se con quelli che vi abbiamo già dato non siete in grado di aiutare nessuno?
Dice il consgiliere regionale della Lega Daniele Giannini a questo proposito: “Ma non dovrebbe essere l’esatto contrario, ossia che il comune aiuta i cittadini e le imprese? Ma che ci fate con le tasse?”.