Ora tocca a Zingaretti mettere un like all’interrogazione di Giannini (Lega)
Chissà quando sarà il turno di Nicola Zingaretti a mettere un like in risposta a qualche interrogazione di Daniele Giannini della Lega. A partire magari dall’ultima di una lunga serie, relativa alla straordinaria carriera della direttrice sanitaria della Asl di Rieti.
Ma prima va fatta una premessa. In questi giorni c’è stata una polemica durissima della sinistra – e persino di Virginia Raggi – per un like di troppo dello stesso Giannini ad un commento facebook di cattivo gusto su Zingaretti. Ma la sensazione che prevale è quella dell’ipocrisia.
Le minacce di morte che non fanno polemica…
Perché su facebook ci sono anche minacce di morte nei confronti di consiglieri di destra, come Massimiliano Pirandola del XIV municipio di Roma e nessuno a sinistra ha fiatato. E neppure nel centrodestra, per la verità.
Ma se si tocca qualcuno di sinistra, esplode l’indignazione a comando.
Però, c’è un però. Perché detto tutto questo, restano i doveri istituzionali e riguardano proprio Nicola Zingaretti. Non è che la maggioranza regionale abbia voluto approfittare di quel “like” per scatenare una campagna incredibile contro Daniele Giannini?
Zingaretti metta un like a Daniele Giannini
Se non è vero, il governatore risponda con sollecitudine a quella interrogazione che provoca più di un dubbio. Si tratta della scalata professionale di Assunta De Luca, cominciata nel marzo 2018 quando dal Sant’Andrea passò, in posizione di comando, all’Ifo di Mostacciano, e nel giro di poco più di due anni conquistò, senza averne i requisiti, la direzione sanitaria della Asl di Rieti: la denuncia è contenuta proprio in una interrogazione del consigliere della Lega Giannini, che avanza non pochi dubbi che sarebbe bene chiarire.
“Che motivo avesse l’Ifo di prenderla nei suoi ranghi rimane un mistero visto che la direzione sanitaria dell’istituto vantava già cinque medici, una consistenza numerica da far invidia ad ogni azienda sanitaria. Ma le stranezze del ‘caso De Luca’ – prosegue il consigliere – si infittiscono perché nel luglio 2018 l’Ifo pubblica un avviso rivolto al personale interno per conferire l’incarico di responsabile dell’Uosd (Unità operativa semplice dipartimentale) ‘Qualità, accreditamento e rischio clinico’ una struttura che però verrà creata solo nel mese di novembre.
Nel frattempo i candidati trasmettono le domande entro il 6 agosto, termine fissato dal bando, ma la procedura sparisce dai radar. I vertici dell’Ifo ne approfitteranno per mutare il comando della De Luca in trasferimento e il 7 novembre, come anticipato, per creare l’Uosd‘Qualità, accreditamento e rischio clinico’. Il 7 febbraio 2020 si procederà a conferire l’incarico alla De Luca”.
La grande ascesa della dirigente campana a Rieti
“L’ascesa della dirigente campana –conclude Giannini – non si esaurisce qui. Lo scorso giugno viene nominata direttore sanitario della Asl di Rieti ma sembra non possegga uno dei requisiti più importanti visto che, alla data del conferimento dell’incarico, non avrebbe maturato i cinque anni ai vertici di una struttura complessa che sarebbero stati raggiunti ben quattro mesi dopo. Zingaretti e Alessio D’Amato facciano luce sui lati oscuri che hanno lastricato la scalata della De Luca ai vertici della sanità regionale”.
Presidente Zingaretti, ci fa capire qualcosa? Metteremmo un like a lei, stavolta.