Orge con gli immigrati, rubati 150mila euro: a “Chi l’ha visto?” il caso del parroco di Prato (video)

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Don Francesco Spagnesi, il parroco di Prato coinvolto in una storia di sesso, droga e soldi rubati sarà al centro della nuova puntata di “Chi l’ha visto?”, in onda, oggi, mercoledi’ 22 settembre alle 21.20 su Rai 3.

In attesa della nomina del nuovo parroco dell’Annunciazione alla Castellina, il vescovo Giovanni Nerbini ha nominato ieri il vicario generale della Diocesi di Prato, don Daniele Scaccini, amministratore parrocchiale.

Il sacerdote, già conosciuto e apprezzato per aver guidato in passato la parrocchia per dieci anni, prima dell’arrivo di don Francesco Spagnesi, avrà il compito di accompagnare la comunità nelle attività pastorali. Ieri sera don Scaccini ha incontrato i fedeli per essere aggiornato sugli impegni e le iniziative programmate.

L’indagine è partita dall’arresto di un pratese che aveva portato dall’Olanda un litro di Gbl, la cosiddetta droga dello stupro. Il sacerdote e il pratese, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero organizzato festini a sfondo sessuale reclutando i partecipanti su un sito di incontri.

Le orge del sacerdote di Prato con immigrati africani

Il più delle volte le orge erano “animate” da immigrati africani conosciuti su siti di incontri; oltre al Gbl, usato in piccole dosi con l’obiettivo di sballarsi (in dosi massicce provoca perdita di coscienza), sarebbe girata anche tanta cocaina. Scrive il gip: «Nonostante gli indagati abbiano ribadito che l’assunzione di Gbl avveniva in via del tutto consapevole e volontaria sono emersi già certamente tre casi in cui dopo aver assunto la sostanza c’è stata di fatto una perdita di coscienza da parte dell’ospite».

Secondo quanto emerso dalle indagini, don Spagnesi per acquistare la droga avrebbe utilizzato i soldi offerti dai fedeli nella raccolta domenicale. La Nazione cita ammanchi per oltre centocinquantamila euro.

In primo piano a “Chi l’ha visto?” anche gli aggiornamenti su Denise Pipitone e sugli indagati per la sua scomparsa. “Mi trattano come se fossi una lavapavimenti”, scrive al fidanzato Sara Pedri, la giovane ginecologa di Trento: la trasmissione va avanti con la sua inchiesta su questo caso. E come sempre gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.