Ostia, abusi su una bambina di 13 anni nella spiaggia libera: il racconto dei bagnanti
Stava facendo l’ultimo bagno per togliersi la sabbia. Ma appena è entrata in acqua è stata raggiunta da un egiziano completamente nudo che ha abusato di lei. Una giornata trasformata in un incubo, conclusa con un arresto di un egiziano che ora si trova in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria, accusato di violenza sessuale su minore.
La minore, una bambina di 13 anni peruviana, ha provato a divincolarsi, senza però riuscirci. Ma ha avuto la forza di gridare e urlare attirando così l’attenzione della sorella e della madre che erano in spiaggia. Un episodio avvenuto domenica sera, intorno alle 20.45 nella spiaggia libera di Ostia, accanto al chiosco Hakuna Matata.
La spiaggia era semivuota
“La spiaggia era semivuota – commentano i villeggianti che erano rimasti in spiaggia – c’era una famiglia sudamericana con una ragazza che urlava, con una bambina al suo fianco, e una donna che di corsa si dirigeva verso la strada in prossimità del chiosco Hakuna Matata. Non ci siamo accorti di niente, pensavamo ad una banale discussione tra stranieri”.
La minore ha subito denunciato
Fatto sta che la minore ha denunciato alle autorità la violenza, raccontando ai familiari quello che gli era accaduto in acqua. A toccarla e stringerla mentre si faceva il bagno al mare, un uomo di origine nordafricana che si sarebbe abbassato il costume. Lei, ha cercato di divincolarsi dalla sua presa, senza però riuscirci. Poi le urla e l’abbraccio con la sorella.
Una scena che “non ha visto nessuno”
Una scena che a quanto pare “non ha visto nessuno”, se non le dirette persone coinvolte che hanno denunciato il fatto agli agenti di polizia di stato che, venuti a conoscenza dell’episodio, hanno bloccato un uomo nordafricano davanti alla fermata dell’autobus, sul lungomare Dullio.
“Arrivati gli agenti abbiamo capito che era successo qualcosa di grave”
“Quando abbiamo visto l’intervento degli agenti di polizia era le 21 da li a poco abbiamo capito che era successo qualcosa di grave – commentano dal chioso Hakuna Matata – ma mai potevamo pensare quello che è stato denunciato alle autorità”.
Spiaggia a quell’ora incustodita
La spiaggia a quell’ora era di fatto incustodita, perchè il servizio di assistenza bagnanti era terminato alle ore 19. In quel momento erano presenti pochi turisti e lo staff del chiosco, ma – come spesso accade – alla sera la spiaggia torna ad essere frequentata da gruppi di stranieri. Alcuni di origine magrebina, altri di origine sudamericana.
L’egiziano stava tranquillo, passeggiare lungo l’arenile verso i servizi igienici
“L’egiziano stava tranquillo – commentano – lo abbiamo visto passeggiare lungo l’arenile e andare verso i servizi igienici. Da li a poco poi, è stato individuato e fermato davanti al chiosco, nella vicina fermata dell’autobus”. Lo straniero è stato poi riconosciuto dalla vittima, che poco prima si era ritrovata l’uomo in acqua, dietro di lei.
Solidarietà alla piccola dal X Municipio di Roma Capitale
“Piena solidarietà alla piccola 13enne – commenta Mario Falconi, presidente del X Municipio – Crediamo fortemente nella giustizia e ci auguriamo che il responsabile, se colpevole, sia punito con pene severe. Un plauso agli agenti di polizia per la celerità con cui hanno agito”.