Ostia Antica, striscione nella notte: ‘Comune dei soliti papponi’
Hanno aspettato il calare delle tenebre per affiggere lo striscione, sicuri che nessuno li avrebbe visti. E oggi, 17 luglio a Ostia Antica, così come a Ostia Lido, ci sia chiede chi possano essere gli autori dello striscione apparso in via Pericle Ducati.
Il manifesto è stato affisso nella strada limitrofa a via dei Romagnoli, che poi attraversa Ostia Antica, a circa 200 metri da piazza Gregoriopoli, in pieno centro della cittadina. Qualcuno, in piena notte, ha affisso lo striscione che ha coperto i manifesti elettorali e le pubblicità.
Il ‘Pasquino di Ostia’
“Una sorta di “Pasquino” – commenta Gaetano Di Staso, Coordinatore di Italia Ecosolidale – Secondo me è stata una trovata abbastanza forte per contestare tutte le associazioni che chiedono che Ostia diventi un Comune automono e indipendente da Roma. Sicuramente è stato un modo che ha attirato l’attenzione, perché oggi ne parlano tutti e tutti si chiedono chi possa essere stato”.
Domanda che proviamo a fare allo stesso Di Staso. “Se andiamo a guardare la grafica, questa potrebbe essere riferita sia alla sinistra estrema, sia, dalla parte opposta, a Casapound. Ricorda infatti dei vecchi striscioni estremisti, ma sarà difficile trovare gli autori se non faranno altre manifestazioni, cosa che comunque ritengo probabile. Quello che è sicuro, comunque, è che questo striscione ha dato fastidio a tutte quelle associazioni che si stanno battendo per staccarsi da Roma”.
I commenti
Ma tra i cittadini c’è chi si dice sicuro di sapere chi sia l’autore dello striscione. “Credo di sapere chi sia… di Ostia Antica”, scrive Marcello. E Alessio: “Striscione fatto da un pappone che ha paura finisca la pacchia. Per fortuna ostia antica è piena di brava gente che non vede l’ora di mandarli a casa i papponi che finora hanno spadroneggiato anche lì”. E a sapere chi sia sarebbero in tanti, al punto di fare battute sulla sua vita sentimentale e professionale.
“Sarebbe carino piazzargliene uno di tutt’altro tenore davanti alla sua bottega…”, sostiene Marco.