Ostia, appalto deserto per l’ex mercato di San Fiorenzo: nessuno lo vuole, nemmeno gratis

Ostia, via Calenzan, la struttura dell'ex mercato coperto, foto del Comune di Roma Capitale
Contenuti dell'articolo

Ostia, appalto deserto per l’ex mercato di San Fiorenzo: nessuno lo vuole, nemmeno gratis: continua a essere avvolta dal degrado e dall’incertezza la struttura dell’ex struttura commerciale, oggi ribattezzata “Casa della Cultura“, situata in via Calenzana nel territorio del Municipio Roma X. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione municipale per rilanciarla, nessuno sembra essere interessato alla sua gestione, neppure quando l’offerta è a praticamente costo zero. L’ultimo bando per l’assegnazione gratuita della struttura modulare che includeva anche un’area giochisoft games” è andato deserto per la seconda volta consecutiva, gettando un’ombra sul futuro dell’immobile.

Ostia, appalto deserto per l’ex mercato di San Fiorenzo

La storia dell’ex mercato di San Fiorenzo è lunga e travagliata. Da anni abbandonata a se stessa, la struttura era stata individuata dal Municipio come sede di una nuova “Casa della Cultura“, un centro polivalente destinato a ospitare eventi culturali e attività per la cittadinanza. Tuttavia, fin dai primi passi, il progetto si è scontrato con difficoltà. Dopo un’importante delibera municipale del 2020 che ne sanciva la destinazione d’uso, gravi atti vandalici nel 2022 hanno devastato l’edificio, aggiungendo ulteriori costi per la sua ristrutturazione.

Nessuno vuole la struttura, nemmeno gratis

Nonostante l’impegno del Consiglio Municipale di Roma X nel reperire fondi per riparare i danni e mettere in sicurezza la struttura, il progetto di riqualificazione è rimasto fermo. Nel frattempo, all’interno della struttura era stata mantenuta una piccola area giochi al chiuso, con la speranza che potesse essere riutilizzata in futuro. Purtroppo, anche questo spazio è stato vittima di degrado e abbandono.

Il bando per le associazioni… ignorato

Nel luglio del 2024, la Giunta Municipale ha deliberato lo smantellamento della struttura modulare, ormai obsoleta e non più adatta alle necessità del territorio. Il Municipio ha cercato di affidarla a titolo gratuito, prima alle associazioni senza scopo di lucro e alle amministrazioni pubbliche, e solo in via residuale a soggetti privati. L’obiettivo era liberare l’area, risparmiando sui costi di gestione e manutenzione, che erano diventati insostenibili.

Tuttavia, il bando pubblicato per la dismissione e l’assegnazione gratuita della struttura ha registrato un clamoroso fallimento. Nessuna associazione, ente o privato ha presentato domanda entro la scadenza del 30 luglio 2024. Una situazione che ha lasciato l’amministrazione municipale senza soluzioni e con una struttura inutilizzata, ma ancora presente, al piano terra dell’immobile.

Secondo tentativo: nessuna risposta

Nonostante l’insuccesso, il Municipio non ha perso tempo e ha riproposto un nuovo bando per l’assegnazione della struttura, fissando una nuova scadenza per il 30 agosto 2024. Anche questa volta, però, non sono pervenute manifestazioni d’interesse. Il risultato? Un secondo bando deserto.

L’assegnazione a titolo gratuito avrebbe comportato per il vincitore il pagamento delle spese di smontaggio, rimozione e smaltimento delle parti inutilizzabili della struttura, che però, a causa dei danni e della vetustà, non appare più interessante nemmeno come dono.

Il futuro incerto della “Casa della Cultura”

Con due bandi falliti e una struttura che continua a rimanere inutilizzata, il futuro della “Casa della Cultura” appare sempre più incerto. Se da un lato la volontà di recuperare e valorizzare l’immobile è stata chiara, dall’altro sembra che le difficoltà logistiche, economiche e tecniche continuino a ostacolare qualsiasi tipo di intervento. Rimane dunque da vedere quale sarà il prossimo passo dell’amministrazione e se ci sarà un terzo tentativo per assegnare la struttura o se si opterà per un’altra soluzione. Il X Municipio di Roma, intanto, resta in attesa di una svolta.