Ostia, arrestati due funzionari del municipio e un imprenditore: trovati 65mila euro in contanti
Sono finiti in carcere i due funzionari del municipio di Ostia arrestati per corruzione nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma. Nel corso delle perquisizioni eseguite dagli agenti della polizia locale in casa di uno degli indagati sono stati trovati 65mila euro in contanti. Altre dieci persone sono agli arresti domiciliari, fra questi l’imprenditore Fabio Balini. Durante le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, sono emersi nove episodi di corruzione a carico dei due funzionari pubblici del Municipio X e di ‘’soggetti privati interessati alle varie pratiche edilizie in qualità di titolari degli immobili o di architetti/ingegneri progettisti’’. Lo si legge nell’ordinanza firmata dal gip Maria Gaspari.
I due dipendenti del municipio avrebbero favorito un imprenditore
Per il giudice, ‘’emerge chiaro il significato delle conversazioni captate dalle intercettazioni’’. ‘’Danno conto compiutamente del fattivo interessamento degli indagati alla pratica riguardante lo stabilimento‘Shilling di cui è concessionario Fabio Balini, dietro la promessa di un compenso il 29 novembre scorso e l’effettiva consegna il 5 gennaio scorso di una somma di denaro’’. Prima da parte di un indagato ‘’e poi da parte dello stesso Balini, somma in quest’ultimo caso di 5mila euro che in seguito, a causa dell’esito comunque negativo per Balini della conferenza di servizi, restituito, in attesa di un epilogo positivo della vicenda in futuro’’.
Strutture a rischio demolizione
A questo scopo, la direzione tecnica municipale per regolarizzare le strutture presenti nello stabilimento, ”al fine di acquisire i pareri di tutti gli uffici interessati, aveva indetto una conferenza di servizi per condurre l’istruttoria della pratica edilizia – scrive il gip -. Vista la presenza agli atti di un parere negativo dell’Ufficio Demanio Marittimo del municipio, una chiusura della conferenza di servizio alla data fissata per il 5 dicembre, non avrebbe potuto che avere esito negativo con conseguente necessità di dover demolire le opere perché da ritenersi abusive. La preoccupazione per le conseguenze di un provvedimento di diniego della Conferenza di servizi emerge chiaramente dalla conversazione intercorsa tra due indagati nel corso della quale i due parlano di come fare per risolvere il problema’’.
Fondamentali le intercettazioni
Nel corso di un incontro tra uno dei funzionari del municipio e un imprenditore, avvenuto il 20 dicembre scorso, una microspia capta il dialogo fra i due in un cantiere. ‘’L’imprenditore consegna quello che definisce un ‘fiocco di prosciutto’ ma lasciando chiaramente intendere che si tratta soltanto di un anticipo’’ si legge nell’ordinanza. “No guarda che questo è un fiocco di prosciutto… ma è un pezzettino solo eh!’’. Per il gip si tratta ‘’chiaramente di un compenso per la disponibilità mostrata dai due funzionari’’.