Ostia, ‘case cadenti’: balconi senza ringhiere e calcinacci ‘in picchiata’ (FOTO E VIDEO)
Ancora problemi nelle case di edilizia popolare a Nuova Ostia. Dopo le impalcature crollate, i calcinacci caduti provocando anche il ferimento di un bambino e di un anziano, ecco i balconi senza ringhiere. E non al primo piano, dove sarebbe comunque rischioso, ma magari – se fortunati – non letale. Ma addirittura all’attico, con grave pericolo per chi ci abita.
Case popolari “a pezzi”, le testimonianze
“Quello che vediamo in questa zona è allucinante. Ma stavolta non crediamo ai nostri occhi”, commentano alcuni residenti. Al quinto piano di una palazzina di via Guido Vincon ecco infatti la “meraviglia”. Un attico con metà del terrazzo senza le ringhiere di protezione. “Sicuramente chi ci abita starà attento a non cadere. Ma le pare normale? E se un giorno distrattamente qualcuno dovesse scivolare?”, commenta un uomo.
“Ieri mio marito ha dovuto bloccare la ringhiera del balcone. Ha messo delle viti e ha cercato di fare il possibile per fermare la struttura – racconta una donna – Era pericolante e stava per crollare. Se ci fossimo poggiati saremmo potuti cadere di sotto insieme alla ringhiera stessa. Nessuno fa manutenzione a questi palazzi, che cadono a pezzi. Ma il rischio è che qualcuno si faccia veramente molto male”.
Nessuna manutenzione
Le case sono di proprietà del Comune di Roma. Che non risponde, da anni, agli appelli dei residenti. Le parti sottostanti ai balconi continuano a perdere parti di intonaco, fino a mostrare l’intelaiatura in ferro. “Ma il fatto è che i pezzi di intonaco cadono sul marciapiede, che viene transennato, senza però risolvere il problema alla radice. Oppure dentro gli altri balconi, con gravi disagi per chi ci abita”, spiega un’abitante dei palazzi”.
Nelle palazzine ci sono ormai gravi problemi strutturali. In alcune palazzine, poi, ci sono infiltrazioni di acqua che provocano il distaccamento delle piastrelle e dell’intonaco. “Da mia madre si sono staccate alcune mattonelle del balcone e la ringhiera trema tutta. E sempre dal balcone continuano a cadere pezzi di intonaco per colpa delle infiltrazioni. Se poi dovesse cadere il ferro della ringhiera, che è ormai tutto consumato, potrebbe accadere una disgrazia enorme. Mi rendo conto del pericolo, per questo abbiamo avvisato l’Ente, ma nessuno è intervenuto malgrado i continui solleciti. E come mia madre ci sono altri appartamenti, dove i balconi si stanno sbriciolando”.
I fatti più eclatanti: dal bimbo all’anziano
Nove mesi fa a Nuova Ostia si era sfiorata la tragedia via della Corazzata. L’impalcatura di un palazzo era infatti crollata, la sera del 1° agosto, proprio nel momento in cui stava passando un bambino di 9 anni in bicicletta. Il bimbo, colpito alla schiena era rimasto rimasto incastrato sotto l’impalcatura, non riuscendo più a muoversi. Soccorso dallo zio, era stato portato in ospedale, dove fortunatamente le sue condizioni erano risultate meno gravi di quanto apparse inizialmente.
Qualche mese prima, un altro “incidente”, stavolta più grave. Vittima un anziano, l’8 marzo. L’uomo, disabile e con difficoltà motorie, stava passeggiando in bicicletta a tre ruote, quando era finito sotto a un ponteggio che si era staccato in via Umberto Cagni all’altezza del civico 28 A. L’anziano era rimasto gravemente ferito ed era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Grassi di Ostia.