Ostia, convalidato l’arresto di Alessandro: il 24enne è accusato di aver appiccato incendi negli stabilimenti balneari

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Resta in carcere Alessandro M., il ventiquattrenne senza fissa dimora accusato di aver appiccato diversi incendi negli stabilimenti balneari di Ostia. Il giudice per le indagini preliminari di Roma ha convalidato il fermo, applicando la misura cautelare della custodia in carcere. La decisione arriva dopo l’interrogatorio di convalida, durante il quale l’indagato ha ribadito la propria responsabilità, confermando quanto già dichiarato al pubblico ministero Stefano Opilio.

Il giovane ha riferito di essere responsabile di 4 incendi su 7

Davanti al gip, Alessandro ha ammesso nuovamente di essere l’autore dei roghi, spiegando di aver agito “per tristezza, per frustrazione” e di aver fatto tutto da solo. Sebbene il giovane abbia fatto riferimento a quattro dei sette incendi contestati, il giudice lo ha ritenuto responsabile di tutti gli episodi. La procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ha formulato nei suoi confronti l’accusa di incendio doloso.

Le indagini continuano

Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare e fermare il piromane grazie all’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone colpite. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Alessandro avrebbe utilizzato materiali facilmente reperibili per appiccare i roghi: pezzi di plastica e legno, bombolette spray e un accendino. Un modus operandi rudimentale, ma sufficiente a causare ingenti danni agli stabilimenti colpiti e a creare un clima di allarme tra residenti e operatori turistici della zona.

La perizia psichiatrica

Il profilo del ventiquattrenne desta particolare attenzione. Cresciuto nel quartiere San Giovanni di Roma in un contesto familiare difficile, il giovane non ha una dimora fissa e vive una condizione di forte disagio. Proprio per questo motivo, la procura ha disposto una consulenza psichiatrica per valutare il suo stato mentale e determinare l’eventuale presenza di disturbi che possano aver influenzato il suo comportamento.

Balneari chiedono maggiori controlli

Intanto gli operatori balneari chiedono maggiori controlli e misure preventive per evitare il ripetersi di simili atti.