Ostia ‘dimentica’ la Trasparenza: impossibile vedere i documenti pubblici

La sede del X Municipio - Ostia di Roma Capitale, foto della sede principale
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L’albo pretorio del X MunicipioOstia di Roma Capitale non funziona correttamente e, soprattutto, contiene solo 17 documenti relativi agli ultimi 5 mesi di attività politico-istituzionale, praticamente è come se non esistesse.

Ostia ‘dimentica’ la Trasparenza

Eppure l’albo pretorio costituisce uno strumento di Trasparenza che, per legge, deve permettere ai cittadini di controllare H-24, da remoto, l’operato di amministratori, dirigenti e politici. Possiamo affermare quanto anzidetto senza il timore di smentita dopo aver monitorato l’albo pretorio di Ostia per quasi 2 settimane. Inviato 5 pec.
Aver scritto al mini-sindaco (Mario Falconi) ed al direttore (Marcello Visca) del municipio stesso ed aver, infine, parlato per 2 volte al telefono con il gentile servizio Urp, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Ostia. Ma entriamo più nello specifico della vicenda.

Impossibile vedere i documenti: monitoraggio di 10 giorni

Abbiamo monitorato il sito dell’albo pretorio di Ostia per 10 giorni, a partire da lunedì 13 maggio fino al 23 maggio, ma non siamo riusciti a trovare i documenti normalmente ‘affission line, in modalità ‘in pubblicazione’, presenti su qualsiasi normale albo pretorio.
Per scrupolo, abbiamo provato a recarci sugli albi pretori di vari altri grandi comuni della provincia di Roma: Civitavecchia, Fiumicino, Pomezia, Ardea e Velletri, tanto per citare solo i principali.
Poi abbiamo provato a visitare, sempre on line, anche gli albi pretori di comuni commissariati dal Prefetto di Roma per infiltrazioni malavitose, come Anzio e Nettuno. Non abbiamo riscontrato nessun tipo di problema neanche in questi due casi.
Infine, abbiamo raggiunto gli albi pretori anche di città situate fuori dal Lazio: Milano e Firenze, poi Palermo e Catania: ancora nessun problema. Abbiamo provato a ripetere l’accesso sull’albo pretorio di Ostia più volte in più giorni, per scongiurare problemi tecnici.

Pec, messaggi e telefonate

Poi abbiamo iniziato a scrivere via pec e telefonare a dirigenti e all’Urp a partire dal 20 maggio. Proprio in ultimo, il gentile Ufficio Relazioni con il Pubblico ci ha richiamati giovedì 23 maggio. L’Urp ci ha permesso, dopo vari tentativi e due telefonate, di ‘raggiugere’ gli unici 17 documenti disponibili per gli ultimi 5 mesi di attività istituzionale, vale a dire dal 1° gennaio 2024 al 23 maggio 2024 inclusi.

Derattizzazioni e notifiche giudiziarie

Sull’albo del comune di Ostia sono presenti (anche se difficilmente raggiungibili) 17 documenti, davvero pochi per un municipio con così tanti residenti (230mila circa) ed una (si spera) intensa attività istituzionale, amministrativa e politica.

2 derattizzazioni, un documento su un cantiere stradale, 4 notifiche giudiziarie a carico di uno stesso cittadino, 2 notifiche giudiziarie a carico di una cittadina, un documento relativo ad una iniziativa della Croce Rossa, un documento relativo ad una iniziativa di un circolo artistico, 2 documenti di una casa famiglia. Poi ancora un documento su un centro aggregativo giovanile, un atto tecnico relativo ad una sede municipale, uno ad una festa scolastica di fine anno e, infine, un documento su un convegno femminile.

Civitavecchia, 184 documenti in 2 settimane

Tanto per capire l’ordine di grandezza del problema, una città ‘piccola’ come Civitavecchia (solo 51mila residenti, rispetto ai 230mila residenti di Ostia) nelle ultime 2 settimane ha pubblicato 184 documenti. Velletri, 53mila residenti, sempre nelle ultime 2 settimane, ha pubblicato 121 documenti. Pomezia, 64mila residenti, 84 documenti.

Ma Ostia cos’ha da nascondere?

Questo significa, prima di tutto, che i 230mila cittadini residenti ad Ostia, gli operatori dell’informazione, ma anche magistrati, investigatori o chiunque ne abbia voglia, per qualsiasi motivo, anche semplice curiosità, non può conoscere tempestivamente cosa stanno facendo gli amministratori, i dirigenti ed i politici locali. Eppure parliamo di una zona attraversata, anche di recente, da grandi e gravi problemi.

Questi stessi cittadini residenti non possono difatti conoscere cosa combinano gli Uffici tecnici, i dirigenti, gli impiegati. Perché, sull’albo pretorio dovrebbero essere pubblicate e reperite con estrema facilità anche tutte le determinazioni delle varie aree/uffici tecnici, in nome e per conto dello Stato.
Oltre alle delibere di Giunta e Consiglio. Ed oltre a tanti altri innumerevoli documenti, oltre a derattizzazioni e notifiche giudiziarie varie… La domanda sorge spontanea: ma dove sta questa gran mole di documenti? Al momento è un mistero.

L’arma della Trasparenza

Eppure l’arma della Trasparenza – secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione – costituisce uno strumento particolarmente efficace contro il malaffare, contro la criminalità organizzata, contro le cosiddette mafie, contro la corruzione.
Questo strumento, in un territorio di ‘confine’ come Ostia, è evidentemente un po’ depotenziato. Ma ora, certo, attendiamo le risposte ufficiali e formali. Non, però, quelle delle gentili operatrici dell’Urp, che ringraziamo per la disponibilità e gentilezza.

Ma quelle degli amministratori pubblici, a cominciare dal Presidente Falconi. Gentile Presidente, quand’è che l’albo pretorio di Ostia comincerà a funzionare per davvero? Può fornirci anche solo una data? Un ultimo appello: speriamo che la trasparenza, ad Ostia, diventi presto di moda!