Ostia: dopo la mareggiata, Roma Capitale pronta a collaborare con la Regione Lazio
La mareggiata che ha colpito il litorale di Ostia ieri ha lasciato gravi danni sul lungomare, spingendo le istituzioni ad agire rapidamente. Questa mattina, una delegazione dell’assessorato al Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, guidata dall’assessore Tobia Zevi, ha effettuato un sopralluogo sul posto per valutare la situazione.
L’urgenza di interventi programmati
Nel corso del sopralluogo, l’assessore Zevi ha sottolineato la necessità di superare la semplice “conta dei danni” per avviare una strategia di interventi strutturali e pianificati. “È fondamentale sviluppare una forte sinergia inter-istituzionale. La tutela costiera è una competenza della Regione Lazio, ma Roma Capitale è pronta a collaborare attivamente per mettere in campo azioni coordinate e risolutive a salvaguardia dell’arenile, delle strutture balneari e del libero godimento della spiaggia da parte dei romani,” ha dichiarato Zevi.
Il tavolo sul Litorale
Zevi ha ricordato che il tavolo sul Litorale, previsto dalla Delibera di Assemblea Capitolina n. 160/2023, sarà convocato già a gennaio. Questo organismo mira a riunire tutte le istituzioni coinvolte per gestire in modo coordinato le problematiche del litorale romano.
Tra le priorità del tavolo: Pianificazione di interventi invernali per preparare il litorale alla prossima stagione balneare; Messa in sicurezza delle coste colpite dall’erosione e dalle mareggiate; Supporto alle strutture balneari, molte delle quali hanno subito danni significativi.
Un piano per il mare di Roma
L’obiettivo dichiarato è garantire ai cittadini un litorale sicuro e accessibile, preservando al contempo il fragile ecosistema costiero. Roma Capitale punta a lavorare in stretta collaborazione con la Regione Lazio, ente responsabile della tutela delle coste, per affrontare le sfide poste dall’erosione costiera e dai cambiamenti climatici. “Agire ora, nel periodo invernale, è essenziale per il regolare avvio della stagione balneare,” ha concluso Zevi. Resta la necessità di una strategia di lungo termine per proteggere il litorale romano, che rappresenta non solo un patrimonio naturale, ma anche una risorsa fondamentale per il turismo e la qualità della vita dei cittadini.