Ostia, fa sesso con una trans, poi la picchia e la minaccia: “Ti sfregio con l’acido”

Carabinieri di Ostia

Terrore e violenza senza tregua: un 48enne romano senza fissa dimora è stato arrestato dai Carabinieri di Ostia per atti persecutori, lesioni personali ed estorsione ai danni di una donna trans argentina di 44 anni. Con una storia di precedenti penali alle spalle, l’uomo avrebbe trasformato la vita della vittima in un vero e proprio incubo, fatto di percosse, minacce di sfregiarla con l’acido e pressioni continue per farsi consegnare i soldi guadagnati dal suo lavoro.

Ostia, minacce e aggressioni continue ad una trans per estorcere denaro

Secondo quanto denunciato dalla donna, l’uomo avrebbe usato ogni mezzo per sottometterla e ottenere il denaro che guadagnava con la sua attività. Non solo minacce, ma anche aggressioni fisiche brutali. Pugni in faccia e colpi alla testa che hanno lasciato segni non solo sul corpo, ma anche nella psiche della vittima. “Ti sfregio con l’acido”, avrebbe minacciato l’uomo in una delle numerose aggressioni. Un monito orribile che la vittima temeva potesse trasformarsi in realtà da un momento all’altro.

Carabinieri in azione, l’uomo trasferito a Regina Coeli

Grazie alla denuncia della donna e alle indagini dei Carabinieri, il quadro di violenza è apparso chiaro e ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma a emettere un’ordinanza di custodia cautelare. Inizialmente destinato agli arresti domiciliari, l’uomo è stato tuttavia trasferito nel carcere di Regina Coeli a causa della sua condizione di senza fissa dimora. Il 48enne, infatti, viveva di espedienti in rifugi di fortuna nella pineta di Castelfusano o all’interno della sua auto, rendendo impossibile l’applicazione di misure alternative alla detenzione in carcere.

Indagini ancora aperte, ma l’incubo è finito

Al momento, il procedimento è ancora in fase preliminare, quindi l’uomo è considerato innocente fino a prova contraria. Tuttavia, il peso delle accuse e le testimonianze raccolte dai Carabinieri dipingono un quadro inquietante di abuso e manipolazione. Ora, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, la donna può sperare in un futuro libero dalla paura.