Ostia, guerra agli ‘zozzoni’ con telecamere e multe: ma manca la volontà (FOTO)
Ostia e il suo entroterra sono sotto assedio degli ‘zozzoni’ che scaricano quotidianamente a terra ogni tipo di rifiuto: ingombranti, calcinacci, cartoni, rifiuti speciali, mobilio e resti degli sfalci dell’erba.
Le ditte di smaltimento riempiono i contenitori domestici e ai residenti non rimane spazio per gettare la loro indifferenziata, che sono costretti a lasciare a terra.
I cittadini sono esasperati e la politica è inerme contro questi atti che stanno distruggendo pian piano un territorio bellissimo e ricco di risorse. I turisti scappano e le attività commerciali ne risentono.
Perché non si vigila?
Le segnalazioni sono tantissime e i lidensi non riescono a capire perché non vengano utilizzate le telecamere per sanzionare questi “criminali” del decoro urbano.
Si potrebbe collaborare con i diversi negozi che hanno installate le telecamere, eppure non viene fatto.
Gli operatori Ama vengono insultati e continuano a essere accusati di non fare nulla. Ma sono loro il vero problema? Nessun controllo da parte dei Nad che dovrebbero sorvegliare e investigare questi tipi di reato, mentre gli svuota-cantine continuano imperterriti a sversare dove non dovrebbero.
I cittadini si sostituiscono alle istituzioni
Nelle strade e dai balconi i lidensi fotografano o registrano video registrano. Poi inviano ai Nad, ma neanche questo serve. Gli zozzoni contestano le segnalazioni e accusano di fotomontaggi, così nessuno viene multato.
Bisognerebbe filmare, prendere la targa (che molte volte sono straniere) scendere da casa, sempre filmando, arrivare sul luogo del fatto, aprire le buste e dimostrare che dentro ci sono rifiuti speciali. Assurdo! Non si può chiedere a un cittadino di fare tutto ciò. A chi conviene questo enorme caos? Chi guadagna con la “monnezza”?
Regole per chi?
Chi dovrebbe tutelare il territorio? Chi dovrebbe far rispettare le regole? Queste sono le domande che si fanno in molti, ma alle quali nessuno sembra saper o voler rispondere.
Roma – e Ostia ne è un esempio eclatante – è diventata una discarica a cielo aperto e se anche l’attore e regista Carlo Verdone – da sempre innamorato della Capitale – vuole scappar via, bisogna ammettere che il problema esiste. Aspettiamo con ansia il suo prossimo film, che speriamo denunci la mala gestione dei rifiuti nella città più sporca d’Italia.