Ostia, i giudici chiudono gli stabilimenti: il Campidoglio fa ‘spallucce’. Sgomberi in vista
Confermata la batosta per gli stabilimenti balneari alcuni dei quali storici di Ostia: anche il Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della Giustizia Amministrativa, ha respinto il ricorso presentato dai gestori contro la decadenza delle concessioni disposta dal Campidoglio. Niente da fare quindi per Kursaal, Sporting Beach, Ristorante Kelly’s, Jumbo Village e La Casetta, che dovranno restare chiusi.
Ostia, i giudici chiudono gli stabilimenti
La sentenza del Consiglio di Stato fa chiarezza sulla situazione di vari stabilimenti, tra i quali lo Sporting Beach, dove i giudici hanno confermato la decadenza della concessione per via dei ritardi nel pagamento dei canoni al Comune per gli anni 2016-2019.
Stessa storia per il Kursaal, il rinomato stabilimento simbolo del Lido, entrato nella leggenda del cinema come set de “I Vitelloni” di Fellini. La sua concessione è scaduta e la società vanta un debito di oltre 800mila euro per canoni non pagati tra il 2016 e il 2019. I giudici hanno respinto la richiesta di sospensione della decadenza e la struttura dovrà rimanere chiusa.
Il Campidoglio fa spallucce
Dal Campidoglio la posizione è netta: Le sentenze vanno rispettate, questo emerge da fonti capitoline. Il percorso intrapreso è irreversibile e il nostro obiettivo è tutelare l’interesse pubblico. L’amministrazione punta a fermare l’emorragia di mancati introiti e a riavere il controllo del demanio marittimo.
Task force della polizia locale in arrivo possibili sgomberi
Roma Capitale è pronta a far rispettare le leggi e le sentenze. Si vocifera che sia in arrivo una task force della polizia locale per sgomberare gli stabilimenti che non hanno più i titoli per rimanere aperti. I titolari degli stabilimenti abusivi potrebbero rischiare l’accusa di “occupazione abusiva di area demaniale marittima”.
Chioschi di Castel Porziano e Capocotta: apertura a giugno
Intanto, restano chiusi anche i chioschi di Castel Porziano e Capocotta. L’assegnazione delle strutture è in ritardo e l’apertura non è prevista prima di giugno. Inoltre, dal 15 maggio i chioschi e le dune sono senza sorveglianza, in quanto i vigili urbani non effettuano più turni di guardia.
La situazione resta critica per molti stabilimenti del Lido
La vicenda del Kursaal e Sporting Beach è solo la punta dell’iceberg. Si stima che almeno altri 40 stabilimenti del Lido si trovino in una situazione analoga, con concessioni scadute, debiti e il rischio di chiusura. Il futuro degli stabilimenti balneari di Ostia appare dunque incerto, con il Campidoglio determinato a fare chiarezza e a ripristinare la legalità.