Ostia, “Insieme siamo arte”: la cultura della legalità come antidoto alla mafia
Prendere le distanze dalla mafia educando alla legalità. Ostia e i lidensi non vogliono più sentirsi etichettare come malavitosi e luogo dove la mafia ha messo radici. E quello che potrebbe essere “l’antidoto” ai troppi episodi criminali è proprio un’educazione alla legalità, che va imparata attraverso spiegazioni fornite da esperti.
Il convegno nella Palestra della Legalità
L’appuntamento è dunque per la Terza Edizione di “Insieme siamo Arte”, il 10 ottobre alle 9:30, nella Palestra della Legalità di via dell’Idroscalo, il convegno in cui a parlare dei concetti e i valori della legalità sanciti dalla nostra costituzione, come reale contrasto e antidoto alla cultura mafiosa saranno proprio esperti della legalità.
All’incontro interverranno per portare le loro importanti testimonianze il Dr. Antonio Patitucci, Presidente IURIS Vittime del Dovere, il Dr. Massimiliano Monnanni, Presidente ASP Asilo Savoia, l’Avv. Mariarosaria Bruno, Esperta di Diritto di Famiglia, la Dr.ssa Maria Sironi, Dirigente del Commissariato di P.S. di Ostia, il Dr. Antonio Tricoci, Esperto Crimine Organizzato. Parteciperanno inoltre il Consigliere Metropolitano Mariano Angelucci e il Presidente del X Municipio Mario Falconi.
La palestra della legalità
Cinque anni fa nasceva a Ostia la “Palestra della legalità”, un progetto di grande impatto sociale, frutto della riconversione di un edificio sottratto alla criminalità organizzata. Questa iniziativa è il risultato della collaborazione tra magistratura e istituzioni, ed è diventata un vero punto di riferimento per la comunità. Oggi, la palestra è frequentata da centinaia di cittadini, dai bambini agli anziani, offrendo uno spazio dove praticare sport e, allo stesso tempo, un’opportunità concreta di lavoro.
La risposta della comunità a un appello per riempire i vuoti lasciati dalle mafie
L’idea di trasformare un bene confiscato in un luogo di crescita e inclusione nasce dalla necessità di rispondere all’appello fatto qualche anno fa dall’allora comandante dei Carabinieri, il colonnello Pasqualino Toscani: “Noi con i sequestri dei beni mafiosi creiamo dei vuoti che poi tocca a voi riempire”. Ostia, infatti, ha visto numerosi sgomberi tra il 2015 e il 2018, con diverse palestre gestite illegalmente dal clan Spada recuperate e restituite alla collettività. Il danno più grande per la mafia non è solo economico, ma anche di immagine e potere, elementi che intaccano il loro consenso. La risposta doveva essere rapida ed efficace, e così è stato.
La nascita della Palestra della legalità: un progetto di riscatto sociale
Il 1° marzo 2019, in via dell’Idroscalo, viene inaugurata la Palestra della legalità, all’interno di un edificio di circa 2.000 metri quadri, sequestrato nel 2016. In origine, la struttura era un centro per automobili, collegato con una stazione di servizio, entrambi confiscati al clan Spada. Grazie al finanziamento dell’Asilo Savoia, un’azienda pubblica di servizi alla persona, e al programma Talento & Tenacia, l’edificio è stato trasformato in un luogo di sport e formazione per i giovani delle periferie, con l’obiettivo di promuovere inclusione e opportunità lavorative attraverso l’utilizzo di beni sottratti alla mafia.
Un simbolo di successo per la comunità
La Palestra della legalità è stata creata grazie a un protocollo tra la Regione Lazio e il Tribunale di Roma. Dal giugno 2023, con la confisca definitiva, l’immobile è entrato a far parte del patrimonio del Comune di Roma, segnando un vero e proprio successo per la comunità e le istituzioni.