Ostia, ‘muore’ il chiosco Isola Mauritius: sopralluogo dei vigili, riconsegnate le chiavi
Colpo duro dell’amministrazione a Sonia Buzzi. Oggi, giovedì 22 agosto, la polizia municipale si presenta, firma i verbali e si riprende le chiavi del chiosco “Isola Mauritius“, sul lungomare Amerigo Vespucci a Ostia. “Il chiosco non lo gestisci più tu. Da oggi ci pensiamo noi”, fa sapere il Comune di Roma.
Isola Mauritius, fine di un’era
Storia finita, si farà un bando e le chiavi si daranno a chi vincerà. Sonia è in lacrime, il locale in cui ha lavorato per anni non c’è più e lei non può che rispondere: “Sì, signora”.
L’agente della polizia locale di Roma Capitale che si occupando di tutto sembra magnanima e tranquillizza Sonia, facendole sapere che può andare a ritirare le sue cose quando vuole, “basta chiamarla”. Poche parole per dire che ci sarà un chiosco in più chiuso sul litorale romano, una famiglia in più per strada e un punto verde in più incustodito.
Il bando
Il bando dovrà essere veloce e trasparente: per far sì che sia tutto regolare, una “lente” dovrebbe essere messa a disposizione per supervisionare i partecipanti e soprattuto il vincitore.
Questo perché voci di corridoio parlano di qualcuno che avrebbe messo gli occhi sulI’Isola Fiorita già da tempo e che ne sarebbe rimasto incantato. I “clienti” a volte diventano “acquirenti” e a Ostia la “gente” è sempre quella e sa dove e come puntare.
Non perde la speranza Sonia, che domani rimarrà a casa e lavorerà al nuovo progetto da presentare al prossimo bando. La faranno partecipare? Ma perché non dovrebbero? In fondo Sonia e la sua famiglia hanno sempre pagato tutto regolarmente e in più hanno riqualificato un’area verde, ai tempi abbandonata.