Ostia, piazzale Cristoforo Colombo a pezzi, dopo l’ultima mareggiata, inaugurato 3 anni fa

Ostia, piazzale Cristoforo Colombo a pezzi dopo la ultima mareggiata

A soli tre anni dall’inaugurazione in grande stile della Fontana dello Zodiaco a piazzale Cristoforo Colombo, Ostia si trova a fare i conti con uno scenario desolante. L’opera, simbolo di rinascita e punto di riferimento per cittadini e turisti, è oggi il triste emblema dell’erosione costiera e della fragilità delle infrastrutture locali.

Ostia la fontana di piazzale Colombo a pezzi dopo la mareggiata

L’ultima mareggiata ha inferto un colpo decisivo all’area, già da tempo sotto assedio dell’avanzata del mare. L’acqua ha scavato nel sottosuolo, causando forse il progressivo cedimento del piazzale, che ora mostra segni evidenti di inclinazione. Se il fenomeno continuerà senza interventi tempestivi, basteranno poche altre mareggiate per distruggere una parte del piazzale.

Una situazione che si ripete, sempre più di frequente

La situazione non è nuova per Ostia, dove l’erosione costiera rappresenta da anni una minaccia crescente. Tuttavia, il caso di piazzale Cristoforo Colombo, inaugurato con orgoglio il 21 aprile 2021 in occasione del Natale di Roma, solleva interrogativi sulla progettazione e manutenzione delle infrastrutture pubbliche. La fontana, restaurata per essere uno dei fiori all’occhiello del lungomare, è ora circondata da crepe e cedimenti, trasformando un luogo di incontro e bellezza in uno spazio di degrado e pericolo.

Le mareggiate, intensificate dai cambiamenti climatici, sono solo una parte del problema. L’assenza di barriere naturali ed efficaci opere di difesa del litorale ha reso il tratto di costa particolarmente vulnerabile. Negli ultimi anni, l’erosione non solo ha ridotto la spiaggia, ma ha iniziato a minacciare anche le strutture circostanti, come dimostra il caso del piazzale.

Piazza e fontane, inaugurati appena 3 anni fa

La prospettiva è allarmante: senza interventi strutturali immediati, il cedimento del piazzale potrebbe diventare irreversibile. La perdita di questa area simbolica non sarebbe solo un danno economico e turistico, ma anche un colpo al tessuto sociale del quartiere. Piazzale Cristoforo Colombo, infatti, non è solo un nodo di collegamento tra la città e il mare, ma un luogo identitario per gli abitanti di Ostia e non solo.

Le criticità emerse mettono in luce l’urgenza di una pianificazione che tenga conto dei rischi ambientali e della salvaguardia del patrimonio pubblico. La lotta contro l’erosione costiera, che interessa gran parte del litorale romano, richiede investimenti mirati e una visione a lungo termine. Se non si agirà rapidamente, Ostia rischia di perdere un altro pezzo della sua storia e del suo paesaggio, sacrificato all’inerzia e alla forza inarrestabile del mare.