Ostia, rubano camper, turisti costretti a tornare in Veneto in costume: dentro c’erano i medicinali di un bimbo di 4 anni. L’appello: ‘Riportatelo, offro una ricompensa’
Era arrivato a Ostia da Tropea, dopo una vacanza di una settimana con il suo bambino e sua mamma. Lui, che vive a Padova, aveva pensato di fare una sosta qui, vicino Roma, per non dover guidare fino al Veneto e non far stancare troppo il suo bimbo di 4 anni e la sua mamma di 70. Accortezze per i familiari, entrambi bisognosi di cure.
Incubo Ostia
E invece la sosta a Ostia si è trasformata in un incubo. A raccontarlo è proprio lui, Davide. “Avevo passato finalmente una settimana di vacanza con mio figlio, che ha solo 4 anni. Un sogno, visto che lo vedo solo 4 giorni al mese, essendo separato. Al ritorno, per non fare tutta la strada fino a Padova, dove viviamo, senza interruzioni, abbiamo deciso di fermarci a Ostia“.
E mai decisione fu più sbagliata. Davide parcheggia il suo camper in piazzale Mediterraneo, a poca distanza dalla spiaggia. “Ho visto che c’erano anche altri camper, quindi ho pensato che potessi fermarmi. Erano le 16:30 di ieri. Faceva molto caldo e, con il bimbo e mia madre, siamo andati in spiaggia. Con noi abbiamo portato solo l’ombrellone e la mia carta di credito, oltre al mio cellulare. Avevamo addosso solo i costumi da bagno“.
Rimasti in costume: tutto rubato, dai vestiti alle medicine
Alle 18:30 Davide e la sua famiglia torna dalla spiaggia. Ma il camper non c’è più. La disperazione lo assale. Chiama i carabinieri. Iniziano le ricerche, ma del mezzo che avrebbe dovuto riportarli in Veneto non si trova traccia. È un vecchio camper, il valore non è elevato, si aggira intorno ai 12 mila euro. Ma dentro, nel frigo, ci sono le medicine del bimbo. Quelle servono subito. E ci sono anche quelle che servono alla madre.
Sale l’ansia. E il dispiacere. Dentro al camper ci sono i ricordi e i sacrifici di anni. Tutti quelli che Davide ha costruito con il suo bambino dal momento della separazione. Ci sono gli oggetti e i soldi, dal cellulare della madre al televisore, ma ci sono anche tutti i vestiti. Ora non hanno più nulla. E così come stanno, solo con il costume, sono costretti, dopo aver presentato la denuncia di furto, ad andare, a mezzanotte, alla stazione Tiburtina a prendere un pullman che li riporti a Padova.
L’appello: aiutatemi a ritrovare il camper, offro una ricompensa
E a casa ci tornano in costume, con l’ombrellone in mano e un ricordo terribile di Ostia. Un luogo dove, invece di un pomeriggio spensierato, hanno vissuto un incubo senza fine. “Vorrei riuscire a ritrovare il camper. Non ha un gran valore economico, ma lo ha a livello affettivo, oltre al fatto che dentro ci sono le medicine e tutte le altre nostre cose – ha confidato Davide – Per questo offro una ricompensa. Chiedo a chiunque lo abbia visto di contattarmi o di contattare le forze dell’ordine”.
La targa del camper è CM117XH
Finora l’unica segnalazione valida è quella che indicava il camper – modello FIAT DUCATO 244 DEL 2004, targato PD – andare in direzione Roma. Il sospetto – dato dalla persona che ha segnalato – è che fosse diretto verso un campo rom. E, in questo caso, le possibilità di ritrovare il camper sarebbero molto poche. Ma, tutti insieme, cerchiamo di aiutare Davide, per non dare un’immagine così pessima di Ostia: chiunque abbia visto qualcosa di utile lo faccia sapere, contattando le forze dell’ordine o la nostra redazione. Per riconoscerlo, è utile sapere che il camper aveva tre bici dietro, nel posteriore del camper c è una scritta circa di 40cm x 40cm con scritto HAPPY CAMPERS.