Ostia: sentinelle e telecamere per controllare la base di spaccio e tenere lontane “le guardie”: 7 arresti (VIDEO)

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Utilizzavano telecamere e sentinelle per controllare lo spaccio ad Ostia e per tenere cosi lontani i controlli delle forze dell’ordine.

Gli agenti della Polizia di Stato del X Distretto “Lido di Roma”, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 9 persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tra di loro compare anche un parente stretto del boss Roberto Spada, noto alle cronache per la testata in faccia al giornalista della Rai.

Ostia: indagini partite a febbraio

I fatti risalgono al mese di febbraio, gli investigatori hanno tenuto sotto osservazione due diversi stabili, situati in due diverse vie,  e hanno avuto modo di appurare che vi fosse un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

I poliziotti, grazie ai sequestri di dosi di sostanza fatti agli acquirenti e alle dichiarazioni rese dagli stessi, sono riusciti a risalire al modus operandi dell’organizzazione che spacciava all’interno dei due appartamenti, che erano vigilati costantemente da sentinelle e da telecamere.

Le immagini del sistema di videosorveglianza

Gli agenti, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di Ostia e ai costanti servizi di appostamento mirati al continuo monitoraggio della compravendita della sostanza stupefacente messa in opera dal gruppo criminale, hanno individuato due persone, a cui erano in uso gli immobili, e altre 7 che collaboravano nell’illecita attività.

A conclusione delle indagini, l’Autorità Giudiziaria ha disposto, su richiesta della Procura della Repubblica capitolina, l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di due italiani, di 47 e 48 anni, della misura degli arresti domiciliari per altre 5 persone, italiani tra i 22 e gli 89 anni, mentre per un 18enne e un 19enne è stata, altresì, disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.

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