Ostia, incendi in 5 stabilimenti balneari: fermato presunto piromane (FOTO E VIDEO)

Ancora incendi a Ostia. E ancora altri stabilimenti balneari a fuoco. Almeno 5/6 quelli di oggi. A essere colpite dalle fiamme, stavolta, le cabine del lido Salus, al confine con il lido Elmi, sul Lungomare Paolo Toscanelli, all’altezza del civico 107. L’incendio è partito nella serata di oggi, 26 marzo, intorno alle ore 21:00. Una lingua di fuoco si è levata tra le cabine e subito qualcuno ha dato l’allarme. Ma non sembrano essere le uniche. i piromani, infatti, questa sera sembrano essersi scatenati in più punti sul lungomare di Ostia.
Incendio anche al Vittoria, Battistini, Arcobaleno e Capanno
Tra lo stabilimento Salus e l’Elmi sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del X Distretto. Grazie al rapido intervento, i danni sono stati limitati e le fiamme hanno coinvolto solo tre cabine e qualche tettoia. Ma un altro incendio è stato appiccato anche allo stabilimento Vittoria. Qui sono stati dati alle fiamme due pedalò. Anche al Vittoria sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno sedato il rogo, impedendo ulteriori danni.

Anche lo stabilimento Battistini non è stato risparmiato: qui i danni sono stati limitati, perché è stata incendiata solo la torretta dei marinari. Ma non solo, roghi registrati anche all’Arcobaleno e il Capanno.
Incendiato il Plinius
Mentre i vigili del fuoco erano intenti a sedare le fiamme nei due incendi più piccoli, i piromani hanno agito indisturbati per cercare di distruggere un terzo stabilimento, il Plinius, sul Lungomare Duilio. Qui il rogo è stato molto peggiore. I soccorsi, già impegnati negli altri due interventi, hanno impiegato più tempo ad arrivare e le fiamme hanno fatto in tempo ad avvolgere almeno 5 o 6 cabine. I piromani hanno tentato anche di dare fuoco al capanno, senza però riuscire nel loro intento.
Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco, sono presenti gli agenti del X Distretto Lido. Ma il problema è anche e soprattutto la carenza di poliziotti, le cui pattuglie vengono inviate a Roma per il Giubileo, lasciando scoperto il litorale e dando così via libera a chi vuole delinquere a Ostia. Una ripartizone di forze, questa, che penalizza – ancora una volta – il X Municipio, che deve piegarsi a Roma.
Fermato il presunto piromane
In serata gli agenti del X distretto della polizia di Stato hanno fermato a Ostia un uomo tra i presunti responsabili degli incendi, che hanno coinvolto i 5 lidi questa sera. Si tratta di un 24enne italiano, che è stato bloccato nei pressi dello stabilimento Mami. Continuano le ricerche per individuare eventuali altri responsabili.
Ora la sua posizione è al vaglio.
Gualtieri sente il Prefetto Giannini, domani vertice in Prefettura
Il sindaco della capitale Roberto Gualtieri ha sentito telefonicamente il Prefetto di Roma Lamberto Giannini e il Consulente per la legalità di Roma Capitale Francesco Greco sulla questione degli incendi attualmente in corso sul Litorale di OSTIA. Domani il sindaco Gualtieri prenderà parte al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura dove sarà affrontata la questione”. Lo rende noto il Campidoglio in una nota.
Chi c’è dietro?
Solo due giorni fa altri due incendi nella stessa giornata. A bruciare le cabine del Lido Le Dune e una dello stabilimento Belsito. E un mese prima era stato incendiato l’ex Village. Una scia di fuoco che non può non destare sospetti. Ma chi c’è dietro? Gli interessi che girano dietro gli stabilimenti balneari sono altissimi.
Ormai non ci sono dubbi. C’è una regia comune dietro tutti questi roghi. In 3 giorni sono almeno 7 gli incendi ad altrettanti stabilimenti. Gli ultimi, ben 5 quelli di oggi, nel giorno in cui il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Roma contro la sentenza del Tar, che congelava il bando per le concessioni balneari del litorale romano.

