Ostia, sulla spiaggia arrivano 440 milioni di kg di ‘nuova’ sabbia: via al maxi progetto anti-erosione
Ostia, sulla spiaggia sono in arrivo 440 milioni di kg di ‘nuova’ sabbia: via al maxi progetto anti-erosione. 220mila metricubi di sabbia bagnata, l’equivalente di circa 440 milioni di kg di sabbia, verranno prelevati da tre zone del litorale – ossia Fiumara Grande (70mila metricubi), Porto di Ostia (90mila metricubi) e Canale dei Pescatori (60mila metricubi) – e poi sparsi sul lungomare di Ostia con lo scopo di fermare l’erosione costiera causata dalle mareggiate, sempre più frequenti e violente.
Ostia, sulla spiaggia in arrivo 440 milioni di kg di nuova sabbia
La ‘nuova‘ sabbia verrà sparsa, per la precisione, in vari punti. Il primo tratto a levante del Porto di Ostia nelle celle n.4, n.7, n.8 e n.9 per circa 35.471 mc. Il secondo tratto a levante della foce del Canale dei Pescatori per circa 134.132 mc nel tratto di spiaggia compreso fra gli stabilimenti Pinetina e Shilling. 20.265 mc nel tratto fronte stabilimento La Vecchia Pineta. È questo, in soldoni, quanto prevede una recente autorizzazione della Regione Lazio.
Ecco il maxi progetto anti-erosione: sabbia dal mare al litorale
Un’importante operazione/progetto anti-erosione, la più grande fin’ora avviata dalla Regione Lazio, sul suo litorale. tecnicamente, si parla di ripascimento. Riguarderà la spiaggia di Ostia Levante. Si tratta di un intervento tanto atteso quanto necessario, che mira a contrastare il fenomeno dell’erosione costiera che da anni affligge le spiagge di Ostia. Il progetto prevede, quindi, il trasferimento di circa 440 milioni di chilogrammi di sabbia, corrispondenti a un volume di circa 200mila metri cubi, che verranno prelevati dai fondali marini e ricollocati in specifici tratti del litorale.
Contro l’erosione costiera, il progetto più grande e costoso del Lazio
La decisione di avviare questo intervento di ripascimento è il frutto di una pianificazione approfondita e di studi tecnici mirati. Il litorale romano ha infatti sofferto per anni dell’erosione, fenomeno aggravato dall’innalzamento del livello del mare e dalle sempre più frequenti mareggiate. Le spiagge, che rappresentano non solo una risorsa turistica ma anche una barriera naturale contro le inondazioni, sono state progressivamente erose, riducendo la loro capacità di proteggere il territorio circostante.
Dettagli dell’intervento
Il materiale necessario al ripascimento sarà dragato da tre aree sottomarine individuate con precisione. Si tratta dell’imboccatura della Foce di Fiumara Grande, del Porto di Ostia e del Canale dei Pescatori. Dai fondali marini di queste zone verranno estratti complessivamente 190.000 metri cubi di sabbia, divisi in tre segmenti: 70.000 metri cubi dalla Foce di Fiumara Grande, 90.000 metri cubi dal Porto di Ostia e 60.000 metri cubi dal Canale dei Pescatori. Questo materiale verrà poi trasportato sulle spiagge e ricollocato per rafforzare le zone critiche della costa.
L’intervento sarà suddiviso in più fasi e riguarderà specifiche sezioni della spiaggia. Un primo tratto, individuato come le celle 4, 7, 8 e 9, è situato a levante del Porto di Ostia, dove saranno collocati circa 35.471 metri cubi di sabbia. La seconda area di intervento si trova a levante della Foce del Canale dei Pescatori, dove verranno posizionati circa 134.132 metri cubi di sabbia tra gli stabilimenti Pinetina e Shilling, e ulteriori 20.265 metri cubi di fronte allo stabilimento La Vecchia Pineta.
Un approccio sostenibile
Un elemento fondamentale di questo progetto è la sostenibilità ambientale. Prima di dare il via libera all’intervento, la Regione Lazio ha condotto una rigorosa verifica di compatibilità ambientale (VIA), come previsto dalla normativa vigente. Le sabbie prelevate dai fondali marini sono state sottoposte ad analisi chimico-fisiche ed ecotossicologiche per garantire che non contenessero sostanze nocive o pericolose. I risultati hanno confermato che i sedimenti sono classificati come “classe A”, ovvero perfettamente compatibili con il ripascimento sia emerso che sommerso.
L’operazione avrà anche un importante valore di manutenzione preventiva: oltre a contrastare l’erosione, contribuirà a ripristinare l’equilibrio naturale della costa e a rafforzare le difese contro le future mareggiate, proteggendo le infrastrutture e le aree urbane retrostanti.
Benefici per il territorio
L’intervento, per cui la Regione Lazio ha stanziato importanti risorse, non è solo un’operazione di tutela ambientale, ma anche una misura economica. Ostia è una delle mete turistiche più frequentate del litorale romano e la conservazione delle sue spiagge è cruciale per l’attrattiva turistica. Con l’apporto di nuove sabbie, si prevede un miglioramento delle condizioni balneari, un rilancio delle attività economiche legate al turismo e, di conseguenza, un potenziamento dell’economia locale.
Oltre al turismo, il progetto di ripascimento rappresenta una misura di sicurezza. Le spiagge svolgono un ruolo protettivo contro l’erosione delle infrastrutture e dei centri abitati. Rafforzare le linee costiere con un’adeguata quantità di sabbia aiuterà a mitigare i rischi legati alle inondazioni e all’erosione delle aree residenziali.
Prossimi passi
I lavori di ripascimento a Ostia Levante sono previsti per i prossimi mesi e si svolgeranno secondo un calendario rigorosamente definito, con l’obiettivo di completare l’intervento prima della stagione estiva. Questo permetterà sia ai residenti che ai turisti di godere appieno delle rinnovate spiagge, offrendo una protezione a lungo termine contro i rischi ambientali. Il progetto rappresenta una risposta concreta e coordinata per fronteggiare l’erosione costiera, salvaguardando un patrimonio naturale e turistico fondamentale per l’intera regione.