Ostia, Tor San Michele nel degrado: tonnellate di rifiuti e risse tra stranieri
Un monumento al degrado. È questo che purtroppo, ancora, sembra essere Tor San Michele, la splendida torre costiera d’avvistamento edificata nel 1559 in quella che oggi è Ostia Ponente, nella zona dell’Idroscalo, nei pressi di via degli Atlantici, su progetto di Michelangelo.
Cumuli di rifiuti circondano la zona, diventata ormai da anni una discarica a cielo aperto. E roulotte abitate da senza fissa dimora e da sbandati stazionano davanti alla struttura che, dal 1994, è passata in consegna alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Roma.
Eppure, malgrado sia stata riconosciuta la sua importanza storica, culturale e architettonica, nessuno fa nulla per valorizzarla o preservarla.
In realtà di chiacchiere ne sono state fatte tante. Ma i fatti sono sempre mancati. Già l’anno scorso era stato garantito da parte dell’amministrazione municipale che sarebbe stato richiesto un intervento radicale e, soprattutto, definitivo per risolvere il problema della zona.
Ma ad oggi l’area attorno a Tor San Michele si presenta esattamente come un anno fa, quando venne organizzata la “passeggiata nel degrado”, insieme proprio ad alcuni consiglieri municipali.
Ora come allora
Anche a luglio dello scorso anno qui la strada che costeggia la torre si presentava costellata di sacchi di rifiuti. Oggi la situazione non è cambiata. I rifiuti hanno solo cambiato leggermente la loro posizione, ma sono ancora qui. Nuovi sacchi, mescolati a qualche vecchio residuo. Materassi, pneumatici, reti, mobili. C’è di tutto. E le tracce dei rifiuti dati alle fiamme per far spazio a quelli nuovi. I rifiuti si trovano sia lungo la strada che tra la vegetazione, oltre la recinzione.
E poi le roulotte, dove chi ci abita non ha alcun rispetto di chi vive intorno e fa i propri bisogni all’aperto, abbassandosi i pantaloni senza alcun pudore o timore di essere visto. E ieri alcuni di loro si sono anche picchiati selvaggiamente, spaventando i residenti della zona. “Le risse tra loro – spiega un abitante – sono frequenti. La zona non è sicura, abbiamo timore a uscire dopo una certa ora”.
Area meravigliosa trasformata in posto da evitare
Eppure questo potrebbe essere un posto meraviglioso. A poca distanza c’è il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, che si trova all’interno dell’Oasi naturale gestita dai Volontari del Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia. A fianco il Tevere, in un tratto molto bello, che poco dopo arriva fino al mare.
Basterebbe poco per riqualificare questa zona, fare un parco e farla diventare un’area da dedicare allo sport all’aperto, alle famiglie e ai giochi per i bambini. Vista la continua nascita di piste ciclopedonali, si potrebbe creare un percorso e collegare questa zona al “Sentiero Pasolini“. In questo modo si creerebbe un nuovo percorso dall’Idroscalo fino a Casal Bernocchi passando da Ostia Antica. Potrebbero essere tanti i turisti attratti dalla bellezza della zona e dalla vicinanza con altri luoghi interessanti da vedere. E invece resta tutto nel degrado.
La novità
L’unica novità, finora, è che si è conclusa con esito positivo la conferenza dei servizi per la perimetrazione di tutta l’area. Verrà quindi messo un nuovo recinto per proteggere l’area. Domani, invece, il consigliere Possanzini segnalerà la discarica abusiva per far rimuovere i rifiuti.