Ostiamare, De Rossi in arrivo, ma la firma dal notaio ancora non c’è: ecco la situazione
Daniele De Rossi all’Ostiamare. Ma le cose non stanno proprio come vengono raccontate sulla stampa presumibilmente dall’assessore allo Sport, Alessandro Onorato. Assessore che, proprio in questi giorni, è particolarmente attivo a livello mediatico probabilmente per fare campagna elettorale visto che voci ricorrenti lo danno come presunto candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Roma Capitale.
Indiscrezioni di stampa, rilasciate a un’unica testata, fanno infatti sapere che domani verrà pubblicato l’atto di assegnazione dell‘impianto sportivo di via Amenduni all’ex capitano giallorosso. De Rossi diventerà quindi presidente dei biancoviola al posto del dimissionario Roberto Di Paolo. Ma la notizia tralascia un particolare. Manca infatti ancora la firma dal notaio che verrà effettivamente apposta domani. Ma questo è un ‘particolare’ che avrà luogo tra due privati. Oltreché una cosa che esula dalla volontà del Comune di Roma.
Ostiamare, quale fallimento?
Quando si parla di Ostiamare nell’articolo viene inserita anche la parola “fallimento”. Ma a quale fallimento si fa riferimento? Di certo non a qualcosa provocato da quella che è, almeno fino alla firma di domani, l’attuale gestione. Ossia quella riferita alla famiglia Di Paolo. Bensì, eventualmente, a debiti pregressi o comunque a vicende pregresse legate al passato. Così come al passato sono legati gli abusi che i Di Paolo avrebbero voluto sanare. Purtroppo alla famiglia DI Paolo non è stato permesso di fare quello che invece è stato concesso all’ex Orange o al Centro Sportivo del Nomentano, ossia sanare abusi preesistenti. Visto che l’ormai ex presidente avrebbe dovuto spendere altri 3 milioni di euro per far tornare in funzione lo stadio Anco Marzio. Cosa non fattibile per un privato che sei ore dopo aver acquistato la società si è visto chiudere le porte dello stadio, non avendo più di fatto introiti per tutta la durata della sua gestione.
Quale futuro per l’Ostiamare?
Archiviando il passando adesso c’è soltanto da guardare al futuro. Un futuro che, speriamo, sia roseo per l’Ostiamare. Domani ci sarà la firma dal notaio e il passaggio di consegne della società tra Di Paolo e De Rossi. Solo dopo la firma il Comune potrà pubblicare tutti gli atti. C’è però da capire come sarà possibile, per il Comune di Roma, far ‘quadrare i conti’ che prima non tornavano. Forse perché, ora, sono cambiati gli addendi? Noi aspettiamo con molta curiosità di capire quali saranno le soluzioni che verranno proposte dal Comune di Roma e dall’assessore Onorato per far sì che l’impianto possa non solo essere agibile. Ma soprattutto che faccia tornare i tifosi sugli spalti.