Ostiamare, il Comune non risponde alla società: da gennaio sospese le attività
Ostiamare verso la disfatta. Ma non quella sportiva. Non solo. Ma quella dell’intera Ostia. Di un progetto, di un sogno che vedeva coinvolti atleti, famiglie, tifosi, bambini. Bloccati da una burocrazia interpretata in maniera a dir poco perversa. Se non malvagia.
La storia, quella recente, degli ultimi tre anni, dell’Ostiamare, ormai la conosciamo tutti. Una storia travagliata, che vede la nuova proprietà combattere con presunti abusi usciti fuori come funghi dopo una pioggia spuntata “casualmente” poche ore dopo la firma del contratto di compravendita. O, meglio, subito dopo il passaggio del denaro, preteso con un bonifico istantaneo, che non si poteva più ritirare. Ripeterla sarebbe solo noiosa. E allora passiamo agli ultimi passaggi.
Dicembre 2024: le richieste della società
Il 3 dicembre di quest’anno la società ha scritto al Comune di Roma. Segnalando che, dopo attente analisi e incontri con le autorità, era costretta a rinunciare al progetto di riqualificazione. Ma non per un capriccio, ma necessità. Innanzitutto per i costi insostenibili: la demolizione e ricostruzione delle strutture richiederebbero oltre 3,5 milioni di euro, una cifra incompatibile con le possibilità economiche della società.
Poi perché la concessione è in scadenza: con una concessione valida solo fino al 2031 e non rinnovabile prima di quella data, l’investimento risulta poco realistico. Inoltre i lavori comporterebbero una interruzione delle attività, insostenibile sia per la scuola calcio che per le attività agonistiche.
Richiesta di sospensione delle demolizioni
La società si è quindi resa disponibile a mantenere la gestione del complesso fino al 30 giugno 2025, per consentire il completamento dell’anno sportivo e scolastico. Ma questa disponibilità era subordinata alla sospensione immediata delle demolizioni e alla autorizzazione temporanea all’uso delle strutture esistenti fino alla fine d ella stagione.
Senza queste misure, la società sarebbe – suo malgrado – costretta a chiudere immediatamente il centro, e quindi a ritirare le squadre dai campionati e a cessare tutte le attività sportive.
Un appello per il bene della comunità
La ASD Ostiamare sottolinea che questa richiesta è motivata esclusivamente dalla volontà di evitare disagi per i ragazzi iscritti, le loro famiglie e la comunità di Ostia. La società ha quindi chiesto al Comune una risposta urgente entro 5 giorni, confidando nella comprensione delle autorità e nella possibilità di una soluzione positiva. Ma la risposta non è arrivata nei tempi richiesti.
Chiusura forzata
A causa della mancata risposta, la società si vede costretta a sospendere le attività a partire da gennaio. A meno di trovare un’intesa con l’amministrazione comunale.