Overtourism a Roma: i pali stradali diventano portachiavi per i B&B

overtourism a Roma

A Roma, il turismo selvaggio sta cambiando il volto della città e i romani non stanno a guardare. L’ultimo fenomeno? I pali della segnaletica stradale di via di San Teodoro diventano portachiavi improvvisati per i check-in dei bed & breakfast. Una scelta che ha scatenato commenti accesi sull’account Instagram Welcome to Favelas, dove tra sarcasmo e lamentele, i cittadini si sono espressi contro l’overtourism che stravolge le abitudini e l’estetica di Roma.

Romani in fuga e centro storico invaso da turisti

Per molti, il centro di Roma ormai è terreno di conquista esclusiva dei turisti, e i residenti devono fare i conti con affitti stellari e tasse salate. “A Roma non ci vive più un romano” lamenta un utente, evidenziando come i romani vengano ormai spinti a trasferirsi in zone più periferiche, come Ponte di Nona. Altri commentatori si fanno eco, notando come il turismo stia trasformando Roma, rendendo quasi impossibile per un romano vivere in città.

“Ormai so tutti imprenditori da quando gli è morta nonna”, scherza qualcuno, mentre un altro utente osserva con pragmatismo: “Con tutti i problemi di Roma, i lucchetti per i B&B mi sembrano il minore”. Altri, esasperati, chiedono misure drastiche: “Basta con l’invasione di turisti!”.

I danni dell’overtourism a Roma: pali come portachiavi, e il degrado estetico della città

Non solo la questione della residenza, ma anche l’impatto estetico non è da sottovalutare. Se molti contestano l’invasione dei turisti, altri si concentrano sull’aspetto della città. “Meglio vedere i lucchetti dei check-in automatici o le montagne di scatoloni abbandonati in strada?” si chiede un commentatore, sarcasticamente.

Altri utenti propongono soluzioni alternative come il montaggio dei lucchetti sui muri degli edifici anziché sui pali pubblici, mentre qualcun altro dichiara che bisognerebbe tagliarli via tutti. E tra chi approva e chi boccia i nuovi portachiavi, non mancano quelli che riportano un problema più generale: “Ma fossero questi i ‘danni’ di Roma, ci metterei la firma”.

Proteste e rivendicazioni: chi guadagna, chi paga, chi si lamenta

Sul fronte opposto, c’è chi difende l’attività dei B&B e dei piccoli imprenditori del turismo. “Alla fine questi generano reddito per l’economia locale” sottolinea un utente, chiedendo di lasciare lavorare in pace chi contribuisce alla città. Chi vive in centro, poi, si fa sentire ancora più forte: “Paghiamo il doppio di Tari, 500 euro per la ZTL e IMU salata sulla prima casa. Con tutto quello che spendiamo, vogliamo mettere a reddito casa nostra e ne abbiamo il diritto!”.

Tra nostalgici, residenti indignati e imprenditori del turismo, la polemica sull’overtourism a Roma infiamma i social, mentre la città sembra destinata a un futuro ancora più turistico e sempre meno “romano”.