Dalla parte di Del Debbio contro i leoni da tastiera

Del Debbio

Lascino in pace Silvio Berlusconi: Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, lo ha scritto con nettezza pubblicando sui social quel che ha detto Paolo Del Debbio, con tanta amarezza, in tv.

Parlava del Fondatore di Mediaset, Del Debbio, e lo diceva con quel tono accorato e sincero che fa la differenza tra le persone perbene e i propagandisti della malafede.

Le sacrosante parole di Del Debbio

Il video di Del Debbio postato dalla Ceccardi, anche qualche giorno dopo, ve lo propongo anche io, perché lo condivido parola per parola ed è inaccettabile leggere le contumelie persino nei commenti a parole davvero nobili.

Il conduttore di “Dritto e rovescio” ha esordito facendo riferimento a chi “ha parlato di trasmissioni dal tono sdolcinato. A costoro ha risposto con nettezza: “Non conoscete parole come affetto, riconoscenza, ammirazione, gratitudine. Questi sono i sentimenti che noi di Mediaset nutriamo nei confronti del nostro Fondatore”. Sembra vietato in questo strano Paese.

Vi dovreste vergognare, ha detto Del Debbio senza timore di ulteriori insulti. Perché il tema rappresentato dalle volgarità in morte di Berlusconi sta proprio nell’umanità che manca, i leoni da tastiera potevano cominciare i loro schiamazzi dopo i funerali. No, hanno iniziato il loro baccano lo stesso giorno della scomparsa.

Eppure, alle esequie non ha mancato di essere presente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con tutte le alte cariche dello Stato. Nemmeno la decisione della Schlein di esserci ha placato gli sguaiati che si sono messi persino a contestare il diritto delle reti Mediaset di commemorare chi le ha create.

Ma che vergogna, questa gentaglia. Ogni giorno che passa è la nostra rabbia che aumenta, la nostra indignazione, di fronte a tanto disprezzo per la vita umana. Che dovrebbe essere sacra per tutti, come autentico valore universale.

Ma le campagne di odio della sinistra hanno distrutto ogni forma di rispetto. Ed è quello che più dispiace.