Papa Francesco debutta su Facebook. L’appello in Rete: “La Chiesa non è un club per anziani” (video)

Papa Francesco Facebook

“Buonasera brava gente: è vero che siete bravi? Così mi ha detto padre Enzo”: sono le parole che Papa Francesco, durante una diretta social sulla pagina Facebook di padre Enzo Fortunato, ha rivolto agli utenti collegati con il francescano. “Grazie del vostro lavoro e del volervi nutrire con l’acqua che è la parola di Dio – continua nel video il Santo Padre -. Se a noi manca l’acqua la cosa non funziona. La parola di Dio è come l’acqua, è la vita, è sempre con noi e ci fa crescere. Avanti con la parola di Dio, non lasciatela e continuate ad essere brava gente”.

Padre Enzo Fortunato ha fatto una sorpresa agli utenti della sua pagina Facebook: “Quello che stiamo per vivere è un momento di grazia, una sorpresa – racconta nel video -. Siamo con Papa Francesco e gli ho detto che voi ogni sera pregate per lui, che la brava gente prega per lui. E allora ho chiesto al Santo Padre la sua benedizione e un suo pensiero su cosa significa nutrirci della parola di Dio ogni giorno”. Il video si conclude con la benedizione, impartita da Papa Francesco e la richiesta di preghiera per il Santo Padre e la Chiesa.

C’è un altro video di Papa Francesco che circola in queste ore in Rete, con l’intenzione di preghiera per il mese di agosto diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Lisbona dall’1 al 6 agosto.

“La Chiesa non è un club per anziani – dice Bergoglio – così come non è un club per giovani. Se diventa un club per anziani, è destinata a morire. San Giovanni Paolo II diceva che se vivi con i giovani, diventi anche tu giovane, e la Chiesa ha bisogno dei giovani per non invecchiare”.

Papa Francesco non solo su Facebook: la chiesa non è un club per anziani

Il Pontefice chiarisce i motivi che lo hanno spinto a scegliere “Maria si alzò e andò in fretta” come motto per questa Gmg: “Perché Maria, appena sa che sarà la madre di Dio, non sta lì a farsi un selfie o a mettersi in mostra. La prima cosa che fa è mettersi in cammino, in fretta e furia, per servire, per aiutare. Anche voi dovete imparare da lei a mettervi in cammino per aiutare gli altri”. “Mi piacerebbe vedere a Lisbona un seme del mondo del futuro – precisa ancora il Santo Padre -. Un mondo dove l’amore sia al centro, dove possiamo sentirci sorelle e fratelli. Siamo in guerra, abbiamo bisogno di qualcos’altro. Un mondo che non abbia paura di testimoniare il Vangelo. Un mondo in cui ci sia gioia, perché se noi cristiani non abbiamo gioia non siamo credibili e nessuno ci crede. Preghiamo affinché la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona aiuti noi giovani a metterci in cammino, testimoniando il Vangelo con la nostra vita”, conclude Papa Francesco.