Papa Francesco è morto, la folla si stringe attorno a San Pietro: “Per me è come aver perso un nonno”

La notizia della morte di Papa Francesco è arrivata all’alba e ha attraversato il mondo in pochi minuti. Alle 7:35 del 21 aprile 2025, Jorge Mario Bergoglio si è spento nella sua abitazione di Casa Santa Marta. Aveva 88 anni. A meno di 24 ore dalla sua ultima apparizione pubblica, nella domenica di Pasqua, una folla commossa si è radunata spontaneamente a Piazza San Pietro, cuore della cristianità, per rendergli omaggio.

Il clima è surreale. Il cielo terso di Roma fa da sfondo a un silenzio profondo, rotto solo dalle preghiere sussurrate dei fedeli e dalle indicazioni pacate dei volontari in pettorina verde, impegnati a regolare il flusso. A ogni angolo si nota la presenza della Protezione Civile di Roma Capitale e della Croce Rossa, schierati per garantire l’ordine in una giornata storica e dolorosa.


La Porta Sant’Anna presidiata
All’ingresso di Porta Sant’Anna, uno dei varchi ufficiali della Città del Vaticano, le persone si fermano in silenzio, molte con il volto rigato dalle lacrime. Non ci sono slogan, solo sguardi bassi, corone del rosario tra le mani e una compostezza che racconta più di mille parole. Le bandiere vaticane a mezz’asta sono visibili sui palazzi pontifici, mentre le campane suonano a lutto in tutta Roma.
La folla cresce minuto dopo minuto in un clima di raccoglimento e dolore: “Papa Francesco era come un nonno”
Tra i presenti, anche padre Juan, un sacerdote arrivato dal Messico, con lo sguardo pieno di emozione. “Il Santo Padre è morto nella settimana più importante per noi cristiani, quella della Risurrezione. È un momento pieno di speranza, ma anche di profondo dolore. Per me è come aver perso un nonno, o un padre nella fede. Ha dato un’aria nuova alla Chiesa. Oggi la Chiesa lo piange, ovunque nel mondo.”
Poco distante, un gruppo di pellegrini giunti da Assisi mostra una foto scattata solo una settimana fa. “Lo abbiamo visto domenica durante l’Urbi et Orbi. Era affaticato, sì, ma sereno. Sembrava stesse meglio. Non ci aspettavamo una fine così improvvisa.”
Funerali semplici a Santa Maria Maggiore
Il corpo del Pontefice sarà trasferito entro le prossime ore nella cappella di Santa Marta, dove avverrà la constatazione ufficiale del decesso secondo le norme previste dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. I funerali, come da volontà di Papa Francesco, si terranno presso la Basilica di Santa Maria Maggiore in forma sobria, senza il fasto dei riti solenni del passato.
La sua scomparsa segna l’inizio della cosiddetta sede vacante. Entro un periodo compreso tra 15 e 20 giorni, il Collegio dei Cardinali sarà chiamato a riunirsi in conclave per eleggere il successore al soglio pontificio.
Nel frattempo, Piazza San Pietro resta un luogo di pellegrinaggio spontaneo, di lutto collettivo e di profondo raccoglimento. Il mondo guarda a Roma, e la Capitale annulla i festeggiamenti per il Natale della città, il Giubileo si congela: tutti si stringono attorno alla figura di un Papa che ha segnato la storia con coraggio e semplicità.